Furbetti del reddito di cittadinanza, 14 denunce: c'era chi scommetteva sui siti online con entrate nascoste al fisco

Furbetti del reddito di cittadinanza, 14 denunce: c'era chi scommetteva sui siti online con entrate nascoste al fisco
di Stefano De Angelis
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Mercoledì 27 Gennaio 2021, 10:07 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 15:34

È ormai divenuta una lotta senza sosta. L'obiettivo in particolare è uno, ben preciso: tutelare la finanza pubblica, l'erario, le casse dello Stato scovando attestazioni infedeli. È in questo ambito che s'inquadra l'ultima attività investigativa della Guardia di Finanza, culminata con la denuncia di altri quattordici ciociari: la contestazione sollevata è di aver percepito indebitamente il reddito di cittadinanza, vale a dire senza averne titolo.

Nei guai sono finiti giovani e adulti: tra loro, secondo gli accertamenti, c'è chi aveva indicato di non avere neanche risparmi, cioè disponibilità economiche sui propri conti correnti bancari, ma poi si dedicava alle giocate sulle piattaforme online con introiti non dichiarati al fisco. In altri casi, invece, dal nucleo familiare era stato tagliato un componente che aveva guadagni superiori rispetto alla soglia fissata per la concessione del sussidio, in modo da rientrare lo stesso nei parametri previsti.

I finanzieri della tenenza di Fiuggi, in collaborazione con l'Inps, l'Istituto nazionale di previdenza, si sono concentrati sulle autocertificazioni presentate per ottenere la misura di sostentamento.

Ed è emerso che nelle domande finite sotto la lente non era stata comunicata la reale situazione personale, economica e patrimoniale. In sostanza, sarebbero state prodotte dichiarazioni non rispondenti alla condizione effettiva del richiedente e della famiglia di appartenenza.

Così per quattordici cittadini, residenti a Fiuggi, Alatri e Trevi nel Lazio, di età compresa fra i 20 e i 60 anni, è scattata la denuncia alla Procura: in base alla ricostruzione, avrebbero ricevuto il reddito di cittadinanza per mesi senza averne i requisiti, per un importo complessivo quantificato in oltre 100mila euro. C'è chi ne ha beneficiato per circa nove mesi e chi ne aveva chiesto anche il rinnovo.

Le fiamme gialle della città termale, inoltre, relativamente ai quattordici percettori dell'aiuto di Stato e ai componenti dei rispettivi nuclei familiari, per un totale di 37 effettivi beneficiari, hanno inviato una segnalazione all'Inps per il recupero delle somme concesse e per la revoca immediata della misura di sostegno.

Su questo fronte, già da tempo, i controlli sono serrati. Lo sono di più anche da quando è scoppiata l'emergenza sanitaria legata al Covid-19. La Guardia di Finanza di Fiuggi, coordinata dal capitano Diletta Dentice, dalla metà dello scorso anno a oggi nella giurisdizione di competenza ha scoperto circa una ventina di destinatari del reddito di cittadinanza senza, però, che ne avessero diritto.

Dal 2019, da quando è entrata in vigore questa forma di assistenza, che viene erogata attraverso una carta di pagamento elettronica, i finanzieri coordinati dal comandante provinciale, colonnello Alessandro Gallozzi, in Ciociaria ne hanno individuati circa un centinaio.

 

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