In centinaia per l'addio al bambino morto di Covid. Il parroco: «Sanità da umanizzare»

In centinaia per l'addio al bambino morto di Covid. Il parroco: «Sanità da umanizzare»
di Giovanni Del Giaccio
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Venerdì 22 Luglio 2022, 18:38 - Ultimo aggiornamento: 20:35

Centinaia di persone, palloncini bianchi e celesti, fuochi d'artificio, applausi e la musica di Irama per salutare il piccolo Nicolò, il bambino morto una settimana fa all'ospedale "Spaziani" di Frosinone dopo essere stato ricoverato per Covid. Un decesso sul quale sta svolgendo accertamenti la Procura che ha iscritto otto persone nel registro degli indagati.

«La sua morte deve dire  qualcosa alla sanità e alla  politica - ha chiarito  il parroco di Mole Bisleti, ad Alatri, don Luca -  e non è possibile vedere persone che hanno perso il senso dell'umanità, considerando i pazienti  spesso solo come numeri e non come persone. Questo deve farci riflettere, interrogare, tutti: non possiamo tornare a casa come prima, è successo qualcosa che non doveva accadere, è morto un bambino»

Nicolò è stato ricordato anche dal papà, da un altro parente e da una compagna di scuola. 

 

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