Frosinone, al via ieri il servizio web “FR monitoraggio” per controllare l’epidemia Covid nel capoluogo

L'evento di presentazione del servizio del 31 ottobre scorso
di Matteo Ferazzoli
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Lunedì 16 Novembre 2020, 09:27 - Ultimo aggiornamento: 09:28

Attivo da ieri “FR monitoraggio”, il servizio informatico utile per osservare e tracciare al meglio la situazione del Covid nella città capoluogo. Sul portale web del Comune, infatti, da sabato si può quindi controllare lo stato dei casi a Frosinone. Insieme a questo, la nuova applicazione informativa illustra anche, tramite la divisione del capoluogo in 10 aree, la situazione dei contagi nei vari quartieri frusinati. Oltre ciò, attraverso diversi grafici, si possono osservare anche tutti i casi segnalati, leggere il trend attuale della situazione epidemiologica ed è presente un indice con le varie possibilità di contagio.
"FR monitoraggio” è, dunque, una nuova sezione apposita nel sito del Comune, collegata anche all'applicazione ufficiale dell’Amministrazione. Giornalmente partiranno delle notifiche in cui si avvertirà la cittadinanza della pubblicazione di nuovi dati sull'andamento generale in città. Su più giorni, invece, verranno pubblicati i dati della situazione dei vari quartieri. C’è poi anche un altro lato di “Fr monitoraggio” riservato ai vari Enti preposti. Permetterà, infatti, di controllare, per ogni contagiato, le schede anagrafiche e, conseguentemente, i parenti e gli affini del positivo, per studiare eventuali contatti del malato. Ed in più, anche il luogo di residenza e, quindi, anche le altre persone, che potrebbero aver avuto contratti con il contagiato. Tutto questo per avere un efficace tracciamento dei contatti tra le persone e controllare l’avanzamento della pandemia.
«FR monitoraggio darà la possibilità di comprendere, ora per ora, l’evoluzione del virus in città – spiega il sindaco Nicola Ottaviani- e darà delle indicazioni sulle zone nelle quali, da una parte ci possono essere maggiori criticità e, dall'altra, migliori opportunità. Se ci sono dei quartieri che sono particolarmente critici forse è meglio, per fare compere o passeggiare, trasferirsi temporaneamente in zone meno critiche. Ci sono, quindi, degli accorgimenti tecnologici che devono essere utilizzati. Le persone più anziane possono mettersi in contatto con la Protezione civile per avere le indicazioni».
Negli scorsi giorni, lo stesso Ottaviani aveva tuonato chiedendo all’Asl e alla Regione una correzione sui dati dei test, denunciando anomalie legate al numero dei tamponi e al rapporto proprio tra i tamponi e i positivi rispetto alla popolazione residente. Situazione di incongruenza che ha anche causato ritardi nell'avvio di “FR monitoraggio”. Sulla ricezione delle informazioni da parte del Comune, da utilizzare nel nuovo servizio informatico, il primo cittadino spiega: «Stiamo inserendo i dati cercando di selezionarli e di lavorarli. C’è tanto da fare, ancora, nell'analisi di questi dati. Sappiamo che il nuovo manager della Asl, la dottoressa D’Alessandro, ha dato la disponibilità ai Comuni, anche in un incontro di ieri in Prefettura, seppur con modalità online, a migliorare l’aspetto delle informazioni. La tempestività e la qualità dei dati sono essenziali per far sì che i Comuni intervengano con i servizi sociali. Stiamo rielaborando i dati, epurandoli da alcune contaminazioni statistiche che spesso creano delle difficoltà. La app, però, è operativa ed è possibile avere uno strumento di supporto per girare in sicurezza all'interno della città, rispettando sempre le disposizioni del Dpcm. Non sostituisce le norme sanitarie – conclude il sindaco- ma è un supporto sul profilo della quotidianità».
Matteo Ferazzoli

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