Frosinone, in arrivo altri sensi unici per fare spazio a bici e pedoni: ecco dove

Frosinone, in arrivo altri sensi unici per fare spazio a bici e pedoni: ecco dove
di Gianpaolo Russo
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Giovedì 11 Agosto 2022, 09:08

«Una città sempre più vivibile, per i pedoni e con sempre più strade a senso unico per agevolare il traffico». Così il neo assessore alla Polizia locale, traffico e viabilità Maria Rosaria Rotondi annuncia che Frosinone è destinata a cambiare abitudini. Eletta nelle file della lista civica Frosinone Capoluogo, 57 anni e funzionaria dell'Astral, la Rotondi annuncia importanti novità e spiega cosa è destinato a cambiare nei prossimi mesi nel capoluogo. Partiamo dal traffico e dalla nuova viabilità.

«La pista ciclabile realizzata in via Marittima con la contestuale istituzione del senso unico di marcia verso la stazione spiega l'assessore è solo un primo passo verso un obiettivo che questa amministrazione si è posta e cioè di trasformare una città pensata per le sole auto in una città a misura per i pedoni e per una mobilità alternativa.

Per raggiungere questo obiettivo occorre rivedere una serie di impostazioni sul vivere sociale, ribaltare il concetto di studiare politiche rivolte alle sole auto ma, realizzare spazi maggiori per pedoni, bici incentivando il trasporto pubblico».

ALTRI PERCORSI

Altre piste ciclabili sono previste in città: da via Aldo Moro a via Tiburtina. Cosa si dovranno attendere i cittadini? «Come in tutte le grandi città i sensi unici si diffonderanno sempre di più perché in questo modo la carreggiata lascerà spazio ai cittadini. Il tutto dovrà essere concertato con i cittadini che dovranno abituarsi a vivere la città in modo diverso. In via Marittima dopo le segnalazioni pervenuteci da alcuni esercenti abbiamo individuato l'isola spartitraffico (all'incrocio con via Ciamarra) per realizzare nuovi 15 posti auto. Ma le piste ciclabili dovranno essere messe in rete e toccare altri punti della città. Così in un prossimo futuro anche via Tiburtina e via Cicerone potrebbero diventare a senso unico. Il tutto andrà studiato con residenti e esercenti, senza penalizzare nessuno».

LA RIPARTENZA

Rimanendo in tema di traffico, a settembre finite le ferie e con la riapertura delle scuole tornerà inesorabilmente il problema del traffico caotico. State studiando delle soluzioni? «Il problema del traffico a Frosinone è dovuto oltre alle carenze infrastruttrali storiche al fatto che la città oltre ai 45 mila residenti di giorno deve aggiungere il doppio di persone che arrivano dai centri limitrofi. Il traffico si risolverà solo quando verranno create delle zone interscambio dove chi viene da fuori città lascia la macchina e raggiunga le zone centrali con i mezzi di trasporto. Intanto però stiamo mettendo a punto una soluzione per via Puccini dove all'altezza della scuola media Pietrobono si formano lunghe file di auto. Stiamo in pratica cercando di realizzare dei punti di raccolta per gli studenti per poi essere accompagnati a scuola così da evitare che i genitori attendano lungo la strada l'entrata o l'uscita dei figli da scuola».

IL PERSONALE

La polizia locale da tempo soffre della carenza di personale. Cosa intendete fare per migliorare l'efficienza del servizio e il controllo sulle strade? «L'attività della polizia municipale è molto ampia: non si deve pensare solo al traffico o alle multe in realtà si occupa di reati, di ambiente, di commercio, di notifiche, dell'anagrafica. Da tempo è sotto organico ora che il piano di rientro sta finendo potremo integrare qualche unità e l'obiettivo è di farlo a breve tempo».

La segnaletica da anni rappresenta un tallone d'Achille. Strisce pedonali sbiadite, parcheggi non delimitati, segnali di stop assenti e poi cartelli stradali scoloriti o del tutto inesistenti come lungo Corso Volsci. «La polizia municipale ha partecipato ad un finanziamento collegato con il Ministero che ha aggiudicato 350 mila euro per creare una sorta di catasto della segnaletica stradale che fornisce una fotografia della segnaletica in città. Ciò ci consentirà di capire dove intervenire calendarizzare gli interventi (in teoria ogni segnale stradale andrebbe sostituito ogni 5 anni). Nel 2023 i primi interventi».

 Frosinone è una delle città più videosorvegliate d'Italia ma poi si scopre che non sempre questo sistema è funzionante: «Di telecamere ce ne sono tante, ma devono funzionare, per combattere soprattutto l'abbandono dei rifiuti fenomeno in ripresa. In maniera congiunta con il settore ambiente vogliamo contrastare questo fenomeno attraverso le cosiddette foto-trappola».
 

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