Frosinone, trovata in carcere una telecamera nascosta in una scatola elettrica

Una telecamera nascosta in una scatola elettrica, nella sala deputata al controllo dei pacchi famiglia al carcere di Frosinone. L’hanno trovata gli agenti della Polizia Penitenziaria. Chi l’ha messa, quella telecamera? A cosa e a chi serviva? Sono le domande che Donato Capece, segretario generale del Sappe, Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, ha rivolto al Ministro della Giustizia Andrea Orlando ed al Garante della Privacy Antonello Soro, perché “adottino i provvedimenti di competenza”. È proprio Capece a raccontare come è andata: “Il personale di Polizia Penitenziaria del Reparto colloqui ha rinvenuto una telecamera abilmente nascosta all'interno di una scatola elettrica, utile a spiare, evidentemente, lo stesso personale di Polizia Penitenziaria addetto al controllo pacchi. I colleghi si sono accorti che la cassetta elettrica era chiusa male e, nel sistemarla, hanno fatto lo sconcertante rinvenimento. Una cosa assurda, palesemente illegittima ed illegale. Direttore e il Comandante – continua Capece - hanno detto di non saperne nulla e dunque i colleghi hanno sequestrato e smontato il tutto”.