Frosinone, avviata la "ripulitura" delle società: il Tar sospende l'interdittiva antimafia alla "Pigliacelli Trasporti"

Il Tar di Latina
di Pierfederico Pernarella
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Venerdì 15 Gennaio 2021, 07:00

Sospesa in via cautelare l’interdittiva antimafia nei confronti della società “Pigliacelli Trasporti” che fa capo alla famiglia dell’ex presidente della Camera di Commercio di Frosinone, Marcello Pigliacelli. Lo ha deciso il Tar di Latina sulla scorta della ricorso presentato dalla società, assistita dagli avvocati Massimiliano Brugnoletti e Pierpaolo Dell’Anno

Il provvedimento era stato emesso dalla Prefettura di Frosinone agli inizi di dicembre in quanto, dagli accertamenti svolti, era emerso che in due società riferibili ai Pigliacelli - Cave Dolomitiche di Ailano (nel casertano) e nel consorzio “Truck Village Colleferro - esistevano legami con gruppi familiari del Casertano (Di Nuzzo, Ventrone, Caturano) a loro volta già colpiti da interdittive antimafie. Questo aveva fatto ritenere che vi potesse essere «il pericolo della continuazione dei rapporti con la criminalità organizzata tendente a condizionare le scelte e gli indirizzi».

La società “Pigliacelli Trasporti” ha impugnato il provvedimento davanti al Tar di Latina e ora è arrivata una prima pronuncia. 

Secondo i giudici amministrativi vi sono presupposti di legge per sospendere in via cautelare l’interdittiva antimafia. Questo per due ragioni, come si evince dal dispositivo del Tar. Prima di tutto, secondo i giudici, va considerato il «bilanciamento degli interessi» e quindi rispetto alle contestazioni risulta preminente, almeno in questa fase preliminare, la necessità di salvaguardare gli interessi economici, e quindi occupazionali, della società. 
La “Pigliacelli Trasporti” ha rapporti commerciali con aziende di primo piano nel campo del trattamento e dello smaltimento rifiuti.

E l’interdittiva antimafia impedisce di lavorare nel settore pubblico. 

Secondo il Tar inoltre l’interdittiva può essere sospesa «in considerazione dell’opera di “self-cleaning” compiuta dalla ricorrente e prospettata alla competente Prefettura». 

Il “self-cleaning” è una procedura del diritto comunitario diffusa nel settore degli appalti pubblici che consente a un operatore economico colpito da misure interdittive di vario genere di dimostrare la propria affidabilità attraverso misure di contenimento e ravvedimento rispetto alle contestazioni mosse. 

Il Tar dunque, in questa fase, non è entrato nel merito dei rilievi della Prefettura. Lo farà nell’udienza di merito fissata per il 26 maggio. Fino a quella data la “Pigliacelli Trasporti” potrà tornare ad operare senza alcuna limitazione. 

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