Ferentino, schiuma bianca
nel fosso Morolense: prelevati
anche campioni di insalata

Forestale ed Arpa Lazio a Ferentino zona Scalo
di Emiliano Papillo
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Venerdì 11 Novembre 2016, 15:41 - Ultimo aggiornamento: 16:22
Blitz a sorpresa ieri mattina nell'area industriale di Ferentino della Forestale, comandi stazioni Anagni e Frosinone, dell'Arpa Lazio e dell'Ispettorato del lavoro. Controllata la zona attorno al Fosso Morolense dove, qualche giorno fa, dopo gli allarmi lanciati dai residenti e dagli automobilisti, era stata accertata la presenza di schiuma bianca in notevoile quantità. Le analisi svolte sulle acque del Fosso hanno evidenziato la presenza di metalli pesanti e cancerogeni, in particolare alluminio e cromo. Ieri mattina nello stesso fosso nuovo allarme per la presenza della schiuma e blitz di Forestale, Arpa Lazio e Ispettorato del lavoro per risalire ai responsabili dell'inquinamento. Sotto osservazione due aziende della zona, una delle quali userebbe prodotti chimici liquidi. Nel corso del blitz di ieri, oltre a controlli serrati e campionamenti, Forestale e Arpa Lazio hanno prelevato ortaggi nel raggio di 2 km dal Fosso Morolense che sono stati portati nei laboratori di Roma dell'Agenzia regionale protezione ambiente. Sono stati prelevati in particolare campioni di insalata e cavolfiore. Le analisi sono dirette a verificare se durante il processo linfatico, le sostanze rinvenute nel fosso abbiano intaccato anche gli ortaggi, i cui campi sono irrigati con l'acqua del Fosso Morolense. Le risultanze delle analisi sono attese entro una decina di giorni. L'inquinamento del fosso fortunatamente non ha nulla a che vedere con la sorgente La Sala, dove, su richiesta della Forestale di Anagni, il Comune di Ferentino ha emesso ordinanza di divieto di utilizzo dell'acqua. Si effettueranno analisi per verificare lo stato delle acque della fontana.

Il blitz di ieri in zona Scalo a Ferentino non è passato inosservato. Dura la presa di posizione del capogruppo consiliare di Sel, Marco Maddalena: "Insieme ai colleghi dell'opposizione chiederò un Consiglio comunale aperto alla presenza di Regione Lazio e membri del governo nel quale l'assessore all'Ambiente, Franco Martini, dovrà relazionarci su quanto sta accadendo in zona Scalo. Prima i rifiuti interrati, poi l'ordinanza per la sorgente La Sala, ora i controlli sugli ortaggi. Ben vengano i controlli, ma bisogna punire in modo deciso i responsabili e, soprattutto, conoscere lo stato di salute ambientale della zona Scalo".
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