Frosinone, Rifiuti da Roma:
da ieri 150 tonnellate in più al giorno

Frosinone, Rifiuti da Roma: da ieri 150 tonnellate in più al giorno
di Vincenzo Caramadre
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Giovedì 13 Dicembre 2018, 15:44
Rifiuti: la Saf di Colfelice soccorre Roma dopo l'incendio all’impianto Tmb di via Salaria. Nella giornata di ieri la Regione Lazio - sulla scorta del nuovo piano industriale della Saf che prevede la trasferenza di rifiuti da un Ato all’altro -  ha chiesto e ottenuto la disponibilità dell'impianto di Colfelice. Nella tarda mattinata di ieri sono arrivate a Colfelice le prime 150 tonnellate di rifiuti in più rispetto a quelle che normalmente lavora da fuori provincia: circa 200 al giorno. Con il nuovo incremento i rifiuti romani trattati a Colfelice, quindi, arrivano a circa 350 tonnellate. Ma non è tutto. Con l’arrivo delle ulteriori 150 tonnellate di rifiuti dalla Capitale, la Saf di Colfelice si attesta su una media complessiva di 600-700 tonnellate di rifiuti lavorati quotidianamente. Il soccorso alla Capitale, tuttavia, non fa venir meno la mission della Saf gestita dal presidente Lucio Migliorelli, quale società pubblica dei Comuni Ciociari deputata alla lavorazione dei rifiuti prodotti proprio in provincia di Frosinone. Insomma la priorità è la Ciociaria, ma l’impianto ha la capacità di lavorare rifiuti di altri territori e, dunque, ha dato la disponibilità a soccorrere Roma. Anche perché l’emergenza di queste ore - dopo il rogo nel Tmb di via Salaria a Roma - rientra nella casistica che autorizza la trasferenza dei rifiuti da un Ambito territoriale ad un altro.
Una decisione che, tuttavia, ha messo in agitazione il territorio. I sindaci, in particolare, hanno espresso forti perplessità su quanto sta avvenendo in queste ore e che, con ogni probabilità, si protrarrà nelle prossime settimane. Il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani, ha ribadito il suo “No” al perdurante stato di soccorso alla Capitale.
“Ancora una volta abbiamo avutla dimostrazione del fatto che i rifiuti sono valutati alla stregua di una grande business e non come invece una criticità ambientale che impone soluzioni, programmazione ed organizzazione. Tutti elementi che evidentemente mancano nella politica di rifiuti del Campidoglio e della Pisana che , però, sembra stiano facendo sorridere in queste ore diversi operatori del settore per un regalo inatteso come strenna natalizia”.
Chiusura totale dal sindaco di Colfelice. “L’arrivo dei rifiuti da Roma - ha dichiarato i sindaco di Colfelice Bernardo Donfrancesco -  dimostra che la provincia di Frosinone è diventata il ricettacolo della Regione lazio. Alla prima emergenza e alla prima difficoltà in tema di rifiuti la Capitale si rivolge sistematicamente alla provincia di Frosinone e al territorio di Colfelice questo non lo possiamo più accettare. Fino ad ora abbiamo tollerato, ma ora diciamo basta. La regione Lazio stili un progetto serio che preveda anche le emergenze, ma che non scarichi tutto sulle province”, ha concluso il sindaco di Colfelice.
 Il sindaco di Roccasecca Giuseppe Sacco ha invitato tutti i sindaci alla riflessione. “Quando si è trattato di votare contro i rifiuti da Roma, molti sindaci hanno anteposto i propri interessi a quelli del territorio, questa è la conseguenza”, ha concluso Sacco. Stamattina in Regione ci sarà una conferenza organizzata dai gruppi consiliari del centrodestra che chiedono un nuovo piano rifiuti dopo l’incendio al Tmb Salaria.
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