Frosinone, questione scuola: riunione tra Provincia, sindacati e Prefettura per il punto della situazione

Un'immagine della videoconferenza di ieri
di Matteo Ferazzoli
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Mercoledì 10 Febbraio 2021, 09:48

Ennesimo incontro per confrontarsi sulle criticità legate al rientro a scuola degli istituti superiori. Ieri pomeriggio, infatti, alle ore 16, si è svolta una riunione, in videoconferenza, che ha visto protagonisti il Prefetto di Frosinone, Ignazio Portelli, i sindacati, alcuni esponenti dell'Ufficio scolastico provinciale ed il consigliere provinciale, con delega all’istruzione, Alessandra Sardellitti.


Le tematiche emerse durante l’incontro hanno toccato la questione dei trasporti e la richiesta, emersa da molti presidi delle scuole della Provincia, di rivedere il doppio turno di entrata e di uscita dalle scuole. Attualmente, infatti, secondo le disposizioni pensate per il rientro in classe degli studenti, i ragazzi del biennio degli istituti superiori entrano a scuola alle ore 8 ed escono alle 13; quelli del triennio, invece, dalle 10 alle 15.


Il consigliere Sardellitti, tramite un’altra riunione di fine gennaio, che l’ha vista impegnata nel confrontarsi con i dirigenti scolastici provinciali, ha presentato alla Prefettura una relazione riassuntiva delle varie criticità emerse, dopo le prime settimane dell’avvio scolastico, su tutto il territorio provinciale. Tra le principali difficoltà riscontrate, diverse provengono dai trasporti, nonostante l’incremento di corse apportate dalla Cotral. Secondo quanto riferito dal documento dell’Ente Provinciale, infatti, alcune criticità derivano dalla mancanza di alcune corse a copertura del secondo orario di entrata, quello delle ore 10 e casi di mancato allineamento tra i bus extraurbani e quelli urbani. Sono stati segnalati anche alcuni casi di affollamento del turno delle 8 e ritardi nelle ripartenze dei bus per gli studenti che escono dalle varie scuole alle ore 15. Oltre ciò, per molti presidi sarebbe auspicabile il ritorno ad un unico turno scolastico di alunni in presenza, in percentuale ridotta a circa il 50%. Questa richiesta combacia anche con quella degli studenti.


Nelle varie proteste studentesche delle scorse settimane e nell’incontro dello scorso gennaio proprio con il Prefetto, i rappresentanti del sindacato della Rete degli Studenti Medi hanno infatti chiesto alle istituzioni una riduzione del numero dei ragazzi in presenza al 25% per riammettere però gli stessi orari scolastici di settembre. Quindi, un unico turno d’entrata. La Prefettura, dunque, ha recepito le istanze emerse durante l’incontro.

«Tutti gli istituti scolastici – ha spiegato a margine della riunione la consigliera Sardellitti - si sono trovati concordi nel ripristino di un solo orario di entrata alle ore 8,00/8,30, così come sperimentato nel periodo tra settembre e dicembre 2020». Oltre questo, i presidi hanno concordato, come spiegato dal consigliere provinciale: «nel mantenimento della didattica in presenza al 50% e della didattica a distanza del 50% e nell'orario scolastico distribuito prevalentemente su 5 giorni, ad esclusione di Cassino».


Come illustrato, poi, dalla Sardellitti, la proposta della Provincia «è quella di interloquire con la Regione Lazio, l'Ufficio scolastico regionale, l'azienda Cotral e le ditte private incaricate dei trasporti, al fine di modificare il Piano trasporti nella provincia di Frosinone, con l'appoggio di tutte le forze interessate e della Prefettura a capo del tavolo tecnico.

La Provincia – ha concluso la consigliera Sardellitti – continua a svolgere il suo ruolo di collegamento tra istituzioni ed enti in un settore tanto importante quanto delicato come quello scolastico, con l’obiettivo di conciliare la tutela della salute e la sicurezza degli studenti e del personale scolastico con il diritto allo studio costituzionalmente garantito».

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