Frosinone, "piovono mattonelle" a Corso Francia: arriva "Striscia la Notizia"

Frosinone, "piovono mattonelle" a Corso Francia: arriva "Striscia la Notizia"
di Matteo Ferazzoli
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Mercoledì 12 Maggio 2021, 08:01 - Ultimo aggiornamento: 14:11

Tra le palazzine popolari di Corso Francia, ieri mattina c’era anche Jimmy Ghione, l’inviato della trasmissione “Striscia la notizia”. Ghione, nelle settimane passate, era stato contattato dai residenti del posto, in particolare da Franco Napoli, per denunciare, anche nella trasmissione televisiva, la situazione di pericolosità che si vive nella zona.

Da parecchio tempo, infatti, i residenti di Corso Francia lamentano il fatto che alcune palazzine Ater perdono mattonelle dalle pareti esterne e “piovono dal cielo”, creando una situazione di estremo pericolo. Le zone più prossime alle mura delle palazzine, tra l'altro, sono delimitate dalle transenne, proprio per evitare il passaggio pedonale.

Cos' ieri mattina l’inviato di Striscia è accorso nel capoluogo per realizzare un servizio che verrà dovrebbe essere nella serata di oggi. Tanti i residenti che hanno accolto Ghione e con lui hanno girato tra le macerie piovute dal cielo.

«Sono 3 anni che stiamo facendo questa battaglia – spiega Franco Napoli- perché qui dai palazzi Ater cadono dei lastroni in cemento, dopo i lavori fatti 4 anni fa. Non passa giorno in cui non ne cade uno. Abbiamo rischiato anche la nostra incolumità fisica. È molto pericoloso. Abbiamo provato ogni strada per questa situazione, anche parlando con l’Ater, ma niente. Siamo esasperati. Così, un mese fa, ho contattato Striscia la Notizia e, alla fine, mi hanno ricontattato perché propensi a fare un servizio».

I residenti, quindi, al di là del servizio della trasmissione di canale Cinque, continuano a richiedere «il ripristino della zona - spiega Napoli- Nelle 3 palazzine, in totale, ci abitano 63 famiglie. Tutti i giorni stiamo rischiando che ci cascano addosso queste lastre. Questo accade da quando sono stati fatti alcuni interventi di ristrutturazione delle pareti, ormai anni fa. Abbiamo anche chiamato i Vigili del Fuoco, qualche tempo fa, che hanno recintato le palazzine, con rete metallica. Il pericolo continua e siamo 63 famiglie che vivono nella paura». Come detto, infatti, ieri erano molti i residenti che hanno accompagnato Ghione nel suo “tour”, tutti accorsi perché esasperati da questa problematica.

Nel quartiere di Selva Piana, però, quello che tocca le palazzine di Corso Francia non è l’unico dei problemi. Da qualche settimana, finalmente, è stato ripristinato il gazebo nei giardinetti di Piazzale Europa ma quello che viene denunciato dai residenti è lo stato in cui imperversano gli impianti sportivi, in particolare un campo da calcetto e due di bocce, e la situazione del verde in alcuni spazi tra la strada e i campi: «L’erba qui è altissima – testimonia Napoli- e non viene tagliata. Per non parlare dello stato di degrado degli impianti sportivi. L’estate scorsa, a nome dei residenti, ho raccolto 830 firme per chiedere all’Ente comunale di far riqualificare questi campi. Questa petizione l’ho poi girata al Comune, ma niente».

Quello che i cittadini chiedono, quindi, è la sistemazione della zona: «Vogliamo una riqualificazione di questa spazi. È un nostro diritto – tuona Napoli- questo è il cuore del quartiere. Per noi sarebbe importante una ristrutturazione. Questo è un posto difficilissimo, la riqualificazione allontanerebbe i ragazzi da brutte tentazioni».

Napoli, quindi, ricorda: «Fino a 10 anni fa, gli impianti sportivi erano gestiti dal prete della Chiesa "Santa Maria Goretti". Era pieno di gente. E noi, auto tassandoci, facemmo anche installare l’impianto elettrico del campo di bocce mentre nel campo di calcetto si facevano anche dei corsi. Qui si aggregavano tante persone – conclude- perché  questo spazio era un importante punto di ritrovo».

 

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