Frosinone, i parchi "Conad" e delle "Colline" avvolti nell'incuria

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Giovedì 13 Maggio 2021, 08:40 - Ultimo aggiornamento: 12:24

L’erba è alta, le panchine sono deteriorate, i secchi pieni d’immondizia, le staccionata non ci sono più. Si presentano così il parco Conad e quello delle Colline, i due polmoni verdi, collegati tra loro, che si trovano nella parte alta di Frosinone, ad un passo da piazzale Vittorio Veneto e dall'ex sede della Banca d’Italia. Proprio per questa posizione, tutto il vasto spazio verde del parco Conad sarà uno dei biglietti da visita della nuova sede del Comune di Frosinone che, nel giro di qualche mese, si trasferirà a Palazzo Munari, in via del Plebiscito.

Attualmente, però, i due parchi sono trascurati e necessitano di diversi interventi. Percorrendo i terrazzamenti del Parco Conad, infatti, scendendo da via Marco Minghetti, si nota subito lo stato critico del verde. Passo dopo passo, l’incuria è evidente, tra l’erba altissima, le staccionate in legno ormai inesistenti, le panchine deteriorate e sovrastate dalla vegetazione. Il montascale d’entrata, riservato alle persone disabili, da tantissimo tempo non funziona.

«Ogni tanto vengono a pulire e a tagliare le erbacce – spiega Gerardo, un cittadino- ma si limitano a quello. Tra l’altro, non in maniera costante. Per questo, poi, al parco non va nessuno. Giusto qualcuno che porta qui i cani. Quando si affacceranno dalla nuova sede del Comune, forse si renderanno conto della situazione. Al di là degli scherzi – conclude- mi aspetto che prima che inaugureranno il “nuovo” Comune a Palazzo Munari, verranno fatti degli interventi anche qui nel parco».

Fernando, un altro cittadino, invece ragiona: «Credo che questo parco, vista anche la conformità, non sia troppo utilizzato. Sicuramente è meglio averlo, sia chiaro, rispetto a molti anni fa, quando c’erano solo fratte. Quindi, anche se è in questo stato, vedo il bicchiere mezzo pieno. Ovvio, poi, che si dovrebbe fare di più, sia pulirlo che tagliare l’erba. I danneggiamenti, invece, sono colpa dei cittadini. D’estate, però, questo parco è ottimo perché si sta freschi e all’ombra».

Più drastico, invece, Luciano che già mesi fa ha inviato una lettera, a nome di altri cittadini, ad alcuni consiglieri d’opposizione per denunciare l’incuria del Parco Conad. «C’è necessità di riqualificare tutto. Non basta il solo mandare qualcuno a pulire, una volta ogni tanto. Ci sono molti problemi. Le panchine, ad esempio, sporche e rovinate. Le staccionate non ci sono neanche più. I canali sono ostruiti. Serve una manutenzione seria e costante. Questo parco, anni fa, era bellissimo. Adesso, invece, è completamente abbandonato. Tra l’altro, c’è un’opera molto importante, all’entrata in viale Roma, la Madonna del Rosario, realizzata dallo scultore Tommaso Gismondi, che non è valorizzata. E proprio lì, tra l’altro, alcune signore andavano a pregare e a dire il rosario».

Il cittadino, poi, sposta l’attenzione anche sulla parte inferiore della zona verde, il parco delle Colline, in viale Roma. Qui la situazione dell’erba è sicuramente migliore. Ma non il resto: «Quando è stato creato questo parco – ricorda Luciano. in questo spazio c’era il “Sentiero dei Funari”, via che ripercorreva il cammino degli antichi artigiani. C’era anche un’area giochi ed una fontana. Ora non c’è più nulla se non qualche gioco buttato lì e alcune panchine e tavoli per i picnic, ormai logori e deteriorati dal tempo. C’è necessità anche qui- conclude- di interventi massicci di riqualificazione, per rendere vivibili questi due parchi, molto importanti per noi residenti della parte alta».
 

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