Frosinone, nella classifica dei capoluoghi digitali la città frusinate si piazza a metà classifica

Frosinone, nella classifica dei capoluoghi digitali la città frusinate si piazza a metà classifica
di Matteo Ferazzoli
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Martedì 5 Gennaio 2021, 08:27

A causa della pandemia Covid e come effetto di questa, si è registrata un’accelerata sotto il versante della trasformazione digitale delle città italiane. Questo è uno degli scenari che emerge dal dossier “ICity Rank 2020”, realizzato da FPA, società del Gruppo Digital360, con il supporto di “EnelX”. Il documento, tra le altre cose, classifica ed esamina lo stato dei capoluoghi italiani in materia di “smart city” e di livello di digitalizzazione, analizzando le performance per la trasformazione digitale dei 107 comuni capoluogo dell’intero Paese, nell'anno appena trascorso. 


Il capoluogo ciociaro
La città di Frosinone, tra i 107 capoluoghi italiani, si classifica al 54esimo posto della speciale classifica “ICity” delle città più digitali d’Italia, con un punteggio complessivo pari a 478. Nel report, infatti, riferito all'anno appena concluso, sono state analizzate le situazioni delle città capoluogo su 8 indicatori. Il primo è l’accessibilità online dei servizi pubblici, come ad esempio quelli anagrafici, quelli legati alla scuola, all'edilizia, o al Suap e le tasse. Il secondo indicatore è quello concernente la disponibilità di applicazioni di pubblica utilità. Successivamente, a creare l’indice di punteggio anche l’adozione delle piattaforme digitali, l’utilizzo dei social media istituzionali, il rilascio degli open data, la trasparenza, l’implementazione di reti wifi pubbliche e le tecnologie di rete intelligenti. 


I livelli di digitalizzazione
L’indice di trasformazione digitale, media aritmetica degli 8 indicatori settoriali, permette quindi di costruire il ranking delle città più digitali d’Italia. Nella speciale classifica, oltre il piazzamento, viene anche definito il livello di tutti i capoluoghi. Frosinone, dunque, viene etichettato come uno dei 24 capoluoghi di provincia italiani che vive un livello di digitalizzazione “intermedio”.


Il Lazio
Con il suo 54esimo posto ed un punteggio di 478, Frosinone è il secondo capoluogo con l’indice più alto nei confini del Lazio. Al primo posto svetta la città di Roma, che è quarta nella classifica generale di tutto il paese, con un punteggio di 847, presentando un livello di digitalizzazione “molto avanzato”.
Al terzo posto nei confini laziali, si posiziona Latina con un indice di trasformazione digitale pari a 430, ed è la 64esima in tutta Italia. Poi Viterbo, 65esima con un indice totale di 422. Sia Latina che Viterbo, come Frosinone, hanno un livello di digitalizzazione “intermedio”. Fanalino di coda della classifica regionale è Rieti, che totalizza un punteggio complessivo pari a 312  e si colloca 95esimo sui 107 capoluoghi italiani. Lo stato di digitalizzazione viene definito “avviato”.

Lo stato del Paese
Come viene precisato nel report, a livello nazionale l’accelerata per la trasformazione digitale delle città italiane non è andata in modo uniforme. Si riscontra, infatti, una profonda differenza tra Nord e Sud, con alcune eccezioni nel Mezzogiorno, come le città di Palermo e Bari che presentano una digitalizzazione ad un livello “avanzato”.

Firenze è il capoluogo maggiormente digitalizzato d’Italia con un punteggio pari a 872; poi Bologna, Milano e Roma. Terzultima della classifica, invece, Enna. Poi Chieti, penultima, e a chiudere la speciale classifica delle città più digitali d’Italia c’è il capoluogo di Agrigento, che totalizza un punteggio di 168.

Presto, in ogni caso, come scritto anche nel report “ICity Rank”, ci sarà la grande opportunità di adottare un piano per l’innovazione delle città italiane attraverso l’utilizzo delle risorse disponibili dal Recovery Fund che, su questo, come su altri versanti, offre una grande opportunità di trasformazione tecnologica.
Matteo Ferazzoli

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