Atti persecutori e sostituzione di persona. Queste le accuse mosse nei confronti di un 46enne siciliano che aveva conosciuto una donna residente a Ceccano con la quale aveva intrecciato una relazione. La scintilla dell'amore era scattata quando i due avevano iniziato a chattare su Facebook. Inizialmente sembrava un rapporto di amicizia, ma poi la donna, che era sposata, si era accorta di provare un sentimento ben diverso da quello dell'amicizia. Così i due avevano dato vita ad una relazione clandestina. Quel rapporto era andato avanti per diverso tempo, ma ad un certo punto la signora, forse per paura di essere scoperta, decide di troncare quella relazione.
La vendetta
L'uomo però non si rassegna ed inizia a perseguitarla mettendo in atto una vendetta a luci rosse.
Ma la vendetta del siciliano non è finita così. L'uomo infatti avrebbe mostrato quei video anche al marito facendo in modo che il suo matrimonio finisse. La sua intenzione era quella di distruggere la vita della donna a tutti i costi. E bisogna dire che per certi versi ci sarebbe proprio riuscito. Sempre secondo le accuse il 46enne aveva contattato due fratelli di Roma per incendiare la macchina della ex amante. Un lavoretto che sarebbe stato fatto dietro lauto compenso. I due fratelli debbono rispondere di incendio doloso. Adesso tutti e tre dovranno presentarsi davanti al gup per rispondere a vario titolo di atti persecutori, sostituzione di persona e danneggiamento doloso. Tra gli avvocati del collegio difensivo Antonio Ceccani.
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