Frosinone, installazioni nel centro storico: «Un'altra vocazione per questa zona»

Alcune opere in via Marco Minghetti
di Matteo Ferazzoli
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Lunedì 31 Maggio 2021, 10:14

Un plico speciale consegnato a mano. All’interno quattro mini opere d’arte, come fotografie, cartoline e dipinti, ed una breve comunicazione. Da oggi e nei prossimi giorni sarà lasciato in ogni busta delle lettere degli abitanti del centro storico del capoluogo.

Insieme a questo, nelle giornate passate e nel corso dei prossimi giorni, alcune installazioni artistiche saranno posizionate alle finestre o ai balconi delle abitazioni della parte alta di Frosinone.

È questa l’iniziativa dell’associazione “Zerotremilacento” che da anni si occupa di arte pubblica relazionale. Gli artisti hanno annunciato che, nel mese di giugno, saranno diverse le opere d’arte destinate al centro storico frusinate.

E l’ondata d’arte, che ha avuto anche il patrocinio gratuito dell’assessorato al Centro storico, è iniziata già nella mattinata di giovedì. In piazza Garibaldi, infatti, sotto la storica Porta Romana gli artisti dell’associazione hanno installato una radice rossa, creata da Marina Longo, unita ad una poesia che rivendica l’importanza dell’appartenenza alle radici cittadine.

E ancora, in via Marco Minghetti, sui balconi di un palazzo, grazie quindi anche alla disponibilità dei cittadini, gli artisti hanno posizionato una scultura che rappresenta un’araba fenice mentre spicca il volo, realizzata da Renato Reali, ed un’opera che raffigura un fiore, creata partendo da una pianta geografica della città di Frosinone, unita allo slogan “rifiorire”. Anche quest’opera è realizzata dall’artista Longo.

Sempre in via Garibaldi, nello slargo di poco antecedente via Guglielmi, che collega a piazza Diamanti, su un edifico è stata posizionata un’altra araba fenice, simbolo di risurrezione della parte alta della città.

Dalla serata di sabato, poi, in una saletta in via Garibaldi vengono trasmesse alcune proiezioni, curate da Antonio Limonciello, visibili dalle 21 alle 23, di elementi architettonici del centro storico. Le proiezioni dureranno per il mese di giugno

Gli artisti, poi, promettono anche altre installazioni nel centro storico, come le pitture di Mariangela Calabrese e gli stendardi di Anna Maria Tanzi.

«La radice messa a Porta Romana – spiegano i componenti dell’associazione- rappresenta l’attingere dalla nostra storia, ossia dal centro storico. L’araba fenice, invece, all’inizio di via Minghetti è un augurio che questa parte della città possa rinascere».

Il messaggio che gli artisti vogliono lanciare con questa iniziativa culturale è chiaro: «Il centro storico – dichiara Antonio Limonciello- può rinascere solo con la partecipazione di chi lo abita. Forse è necessario liberarsi dalle idee avute fino ad ora e cercare un altro modo per affrontare l’abbandono del centro storico. Servono nuove idee. Non ci permettiamo di darle noi, ma iniziamo a sensibilizzare le persone per attendere eventuali risposte. Un’altra vocazione per il centro storico, è questa la nostra speranza. E lo facciamo utilizzando questi linguaggi che chiedono alle persone di pensare le persone e, magari, di attivarsi».

Dalla mattinata di oggi, invece, e nei prossimi giorni nelle buste delle lettere del centro storico verranno donati dagli artisti più di 250 pacchetti, rientranti nel progetto “Postarte”, contenenti diverse opere. «Nel tempo del distanziamento sociale – spiegano dall’associazione- abbiamo voluto mantenere viva la relazione tra cittadini e arte ripensando radicalmente il consueto evento annuale. Questi plichi sono un annuncio e un dono per i cittadini del centro storico.

Come gli antichi banditori, strada per strada, le missive comunicano alla cittadinanza l’arrivo dell’arte in città».

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