Frosinone, l'inizio a rilento dei saldi

Frosinone, l'inizio a rilento dei saldi
di Matteo Ferazzoli
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Giovedì 6 Gennaio 2022, 09:42

La partenza è stata piuttosto fiacca. Alcuni esercenti se lo sono scritti tra di loro anche in un gruppo whatsapp. Ieri c’è stato l’avvio dei saldi. E ad accompagnare questo inizio, in mattinata, sono stati pochi i cittadini accorsi nei negozi del capoluogo. Se, in altri tempi, la stagione dei saldi veniva attesa con una certa trepidazione tra i clienti, per fare ottimi affari a buoni prezzi, e i venditori erano ben lieti di accogliere gli acquirenti, questa consuetudine sembra essersi spezzata. La paura del contagio, le quarantene, l’incertezza economica, alcune delle cause. Ieri mattina, in entrambe le zone principali di Frosinone, Corso della Repubblica e via Aldo Moro, pochi i cittadini nelle attività commerciali.
LA PARTE BASSA
«Si può dire che oggi (ieri,nda) i saldi è come se non fossero partiti – testimonia Domenico Dell’Olio, dell’omonima attività in via Aldo Moro- speriamo che già nei prossimi giorni ci sia una maggiore affluenza. Anche se, da quando c’è il Covid, i saldi non hanno più la stessa incidenza. Vanno poi considerate anche le molte promozioni che si fanno durante l’anno. Il Covid – conclude- impaurisce le persone, senza considerare chi è malato, e questo favorisce il commercio online». Dal negozio Floreiza, Marisa spiega: «Fino a poco fa, abbiamo lavoricchiato, ma la situazione al momento non è positiva. Un po' anche perché i saldi sono iniziati in un giorno lavorativo. La speranza è nel fine settimana. Anche se, per un’attività, è fare anche altro, ad esempio una riduzione della tassazione». Chiara del negozio “Anni Folli” conferma: «I saldi sono iniziati molto lentamente. Il Covid e il poco lavoro portano le persone a fare poche spese, magari solo quelle necessarie. Spero vada meglio nei prossimi giorni». Camilla di Egho’s spiega: «Questa mattina non c’è stata molta affluenza. Martedì abbiamo fatto i pre-saldi e abbiamo lavorato più quel giorno che adesso. Tra l’altro, alcune persone ancora non sanno che sono iniziati i saldi». Infine, il giro nella parte bassa si conclude con Valerio di “Peccati di Stile”: «Questa mattina gli ingressi sono stati pochi. Potrebbe esser dipeso anche dal fatto che le persone, con il Covid, escono di meno e frequentano anche meno eventi, quindi si tende ad acquistare solo il necessario, ad esempio l’inizio stagione qui è andato bene. I saldi, invece, che potrebbero essere un periodo per levarsi degli “sfizi”, non hanno molto mercato. Prima del Covid, invece, sì. Ora sono aumentati i prodotti venduti online».
IL CENTRO STORICO
Anche in Corso della Repubblica, pochi cittadini. Serena di “Anna Offidani” ci spiega: «Un po' di via via c’è stato, ma le persone ancora non sono predisposte a comprare. Speriamo che nei prossimi giorni le persone escano maggiormente». Roberto Catenacci del negozio “Leone” afferma: «Oggi va a rilento. Le offerte, durante l’anno, sono così tante che un pochino i saldi hanno perso senso e non c’è più l’attesa di una volta. Il Covid, poi, ha inciso molto anche se di contro salgono le vendite online. Questo periodo – conclude- per noi è importante per affrontare poi quello successivo, considerando che questa stagione è stata penalizzata dalla pandemia». Luca di “Chiara D” aggiunge: «Non c’è stato molto afflusso, visto anche il gran numero di famiglie in quarantena. In più, forse sarebbe meglio fare i saldi a febbraio e non a gennaio. Prima del Covid, invece, i saldi andavano piuttosto bene». Infine, Carla Sacchetti, titolare del negozio "Carla" illustra: «La mattinata è stata molto sottotono.

La gente ha paura, dato il periodo. In più, visto che le persone lavorano e sono spesso dentro casa, non c’è neanche più l’esigenza di fare acquisti. Siamo fiduciosi, sperando che nei prossimi giorni si smuova qualcosa. Per noi è fondamentale questo periodo. Se continua così, molte attività saranno costrette a chiudere».

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