Frosinone, ieri e oggi la scuola a distanza. I presidi: «Giusto, ma c'è necessità di tornare in presenza»

Frosinone, ieri e oggi la scuola a distanza. I presidi: «Giusto, ma c'è necessità di tornare in presenza»
di Matteo Ferazzoli
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Mercoledì 31 Marzo 2021, 08:08 - Ultimo aggiornamento: 08:12

Erano aperti, ieri mattina, i cancelli delle scuole del primo ciclo del capoluogo. Perché formalmente, gli istituti scolastici non erano chiusi. I servizi amministrativi erano garantiti. La didattica, invece, rimandata alla modalità a distanza.

Lunedì, infatti, il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani, dopo una lunga riunione con i dirigenti scolastici degli istituti del capoluogo, ha disposto nelle scuole d’infanzia e di primo ciclo la prosecuzione della dad anche per le giornate di ieri ed oggi.


«La decisione del sindaco– spiega la preside del Comprensivo 3 Monica Fontana- è stata prudente. Il giusto sarebbe il tornare a scuola in sicurezza. In questi giorni, però, vista la variante inglese e la curva epidemica, è stato opportuno non far rientrare i bambini a scuola solamente per 2 giorni. Anche per non pregiudicare il percorso svolto in questo mese di zona rossa, considerando anche le prossime vacanze pasquali».


Sulla stessa lunghezza d’onda anche Giovanni Guglielmi, dirigente scolastico del Comprensivo 4: «In questa situazione d’emergenza, la scelta della dad è stata quella del buon senso, andando incontro alle esigenze delle famiglie. Il ritorno tra i banchi avrebbe avuto un effetto positivo per la socializzazione studentesca ma ci sarebbero stati rischi, non all’interno delle aule, ma all’esterno, con tutti gli spostamenti. La legittimità dell’ordinanza sindacale risiede non tanto nella disposizione di una modalità didattica, ma nella sospensione di quella in presenza, per tutelare la salute pubblica».


In realtà, in questi giorni, per gli alunni che hanno dei bisogni educativi speciali certificati, la didattica è in presenza. Sono circa 20 nel Comprensivo 3, una decina nel 4. «Nessun docente di questo istituto si è tirato indietro per questi studenti – spiega Guglielmi- È una cosa che ho apprezzato molto e, nel Collegio dei docenti, abbiamo condiviso che in questo periodo sia necessaria un’attenzione alle situazioni di maggiori fragilità».


Per il prossimo 7 aprile, invece, è previsto il ritorno tra i banchi. «Dobbiamo assolutamente riaprire – spiega la Fontana- è opportuno che i ragazzi tornino in presenza. La scuola è soprattutto relazioni, anche se non demonizzo la dad. In questa fase, è un dovere civico. Dobbiamo trasformare questo obbligo in opportunità, come rinnovamento anche per gli insegnanti. Altrimenti, può sembrare una sconfitta, cosa che la generazione studentesca non merita».


Guglielmi sul prossimo rientro in classe, spiega: «C’è urgenza di tornare a scuola, i danni che la dad sta producendo a livello relazionale sono importanti. Danneggia special modo gli alunni più deboli. Se nel periodo pasquale le famiglie rispetteranno le normative, non ci saranno problemi. I ragazzi dentro la scuola sono sicuri». Dello stesso avviso la Fontana: «Le scuole sono sicure. Il problema è che è stato perso il tracciamento. Per il 7 aprile, infatti, nel Comprensivo 3 le famiglie dovranno presentare un’autocertificazione per dichiarare che gli alunni non hanno avuto contatti con positivi o che sono stati in quarantena. Servirà per avere il polso della situazione».


In entrambi i Comprensivi, da settembre sono state circa una decina le classi messe in quarantena o in isolamento precauzionale per alunni, però, che hanno avuto contatti con positivi esternamente dalle scuole. «Nessuna segnalazione – affermano i dirigenti- di contagi avvenuti in classe».

Sul fronte vaccini, nel Comprensivo 4, una larga parte del personale scolastico si sta e si è vaccinato. Nel comprensivo 3, circa l’80% si è già sottoposto al vaccino. «Non ci sono state defezioni importanti – spiega la dirigente- Di questo sono molto contenta». Molti di questi, ora, attendono la seconda dose. Per alcuni, il rischio è che il richiamo capiti durante gli esami di fine anno.

 

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