Calcio Serie B. Frosinone, falsa ripartenza. Ora prova-verità con il Chievo

Calcio Serie B. Frosinone, falsa ripartenza. Ora prova-verità con il Chievo
di Maurizio Di Rienzo
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Domenica 28 Giugno 2020, 08:19
Il Frosinone non va. Inutile stare lì a girarci troppo intorno. Tra le squadre più accreditate al salto di categoria, è quella che sta incontrando qualche difficoltà di troppo, dopo i tre mesi di stop forzato. Non è la sola, però, che tarda a carburare. Per Brighenti e soci è stata una falsa (ri)partenza, una ripresa che più lenta di così non poteva essere. Un solo punto sul pallottoliere in 180' - pareggio per 0-0 a Trapani e sconfitta interna per 2-0 contro il Cittadella - è la fotografia impietosa, ma rispondente alla realtà del momento, di una situazione di precarietà a qualsiasi livello.
LE CARENZE
Sul piano della condizione, del gioco e, soprattutto, della mentalità. I giallazzurri denunciano carenze che non promettono nulla di buono. Contro il Cittadella che ha sbancato il Benito Stirpe senza dover sudare le proverbiali sette camicie, ma quasi in scioltezza, sono venuti a galla tutti gli attuali problemi che attanagliano la formazione ciociara. Un Frosinone con più ombre che luci e a cui l'inatteso passo falso casalingo, ha fatto perdere due posizioni in classifica. Senza cattiveria agonistica e senza quella sana rabbia in corpo che ti permette di vincere i duelli in ogni zona del campo, per i giallazzurri la vita si complica oltre il lecito e anche un avversario come il Cittadella, con il monte ingaggi più basso di tutta la Serie B, può farti passare un brutto venerdì sera, per giunta a casa tua. E le dichiarazioni di Nicolas Haas rilasciate a fine partita, offrono una chiave di lettura in merito all'ottava sconfitta in campionato del Frosinone.
L'AUTOCRITICA
«Secondo me è mancata la cattiveria per vincere i duelli e per effettuare l'ultimo passaggio e arrivare a calciare in porta - il commento del centrocampista svizzero - Eravamo messi un po' male sui calci piazzati e, poi, abbiamo preso due gol stupidi. E' mancata l'attenzione e la concentrazione, sicuramente dobbiamo fare meglio». E, come contro la Cremonese, anche con il Cittadella lo stadio deserto ha pesato parecchio a livello mentale. «Certo, i tifosi mancano sempre perché ci danno una grossa mano e ci sono di grande sostegno. Non vediamo l'ora di ritrovarli allo stadio e di sentirli. Fisicamente stiamo tutti bene, adesso dobbiamo cambiare atteggiamento e cercare di vincere tutte le partite».
DOMANI ALTRO ESAME
Non bisognerà aspettare tanto per avere un riscontro alle parole di Haas, visto che già domani sera (ore 21) si tornerà in campo, con la squadra di Nesta impegnata al Bentegodi di Verona contro il Chievo, un'altra delusa che non se la passa granché bene. Stesso ruolino di marcia dei ciociari, con un punto ottenuto in due partite: pari in rimonta (1-1) a Crotone e pesante sconfitta interna (3-1) contro lo Spezia venerdì scorso. Una sfida che per i giallazzurri può tenere accesa la fiammella dell'eventuale promozione diretta in Serie A. Sarà, però, l'ultima chiamata. «Ora subito testa al Chievo perché sarà una gara difficile, ma noi saremo pronti con un'altra testa, un altro atteggiamento e un cuore da Frosinone», ha promesso Haas.
LE SCELTE
Ieri seduta mattutina a Ferentino dove, dopo la nona serie di test molecolari (tamponi), chi aveva giocato la sera prima ha effettuato un lavoro di scarico, mentre al resto del gruppo Nesta ha fatto svolgere una partitella a campo ridotto. C'è attesa e allo stesso tempo curiosità tra gli addetti ai lavori, sulle scelte dell'allenatore che con il Cittadella, rispetto alla partita precedente in Sicilia con il Trapani, ha effettuato un massiccio turnover, effettuando la bellezza di 7 cambi. Con quale risultato, però, è sotto gli occhi di tutti. Contro il Chievo, comunque, Nesta potrebbe tornare all'antico, schierando in attacco Ciano e Dionisi, Capuano in difesa e Maiello come direttore d'orchestra. In mattinata la rifinitura e poi la partenza per Verona.
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