Droga e alcol, allarme in Ciociaria
In aumento le prestazioni assistenziali

Droga e alcol, allarme in Ciociaria In aumento le prestazioni assistenziali
di Stefano De Angelis
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Giovedì 19 Settembre 2019, 13:46 - Ultimo aggiornamento: 15:48

Il consumo di droga resta una piaga in Ciociaria. La riprova, dopo l’allarme lanciato più volte da carabinieri e polizia, è contenuta nella relazione annuale sulle dipendenze patologiche nel Lazio, pubblicata dal dipartimento di epidemiologia della Regione. Nel 2018 sono aumentate le prestazioni di trattamento fornite dal SerD dell’Asl di Frosinone nella sfera delle sostanze stupefacenti. Si sono attestate quasi a quota 185mila, contro le 180.098 dell’anno precedente, per un totale di 160mila farmaci somministrati, con una media di 438 al giorno. Non solo droga, però. Dal rapporto, infatti, viene fuori anche un incremento delle attività di assistenza nei confronti di chi vuole uscire da altri due fenomeni che creano assuefazione, l’alcolismo e il gioco d’azzardo, il cosiddetto gambling. Nel primo caso gli interventi del centro dell’Asl ciociara sono stati 23.094 (nel 2017 se ne erano contati 21.149), mentre nel secondo 1.146, a fronte dei 1.002 del 2017.
«Purtroppo è stata registrata una crescita del fenomeno dell’assunzione di sostanze stupefacenti tra i giovani, anche minorenni, e tra le donne - spiega il direttore del dipartimento di salute mentale e delle patologie da dipendenza, dottor Fernando Ferrauti -. Al primo posto restano i cannabinoidi, poi segue l’eroina che, in base al prezzo di mercato del momento, si alterna con la cocaina. Ad ogni modo questi dati dimostrano anche che, da parte di chi decide di chiedere aiuto o sostegno in strutture specializzate, c’è maggiore fiducia e consapevolezza nel lavoro svolto dall’Asl di Frosinone».
Lo studio si basa sui dati della popolazione in trattamento nei servizi pubblici e privati, raccolti con il sistema informativo regionale (Sird), e si riferisce a tre principali aree di intervento: droga, alcol e gioco d’azzardo. È emerso che il SerD di Frosinone anche per il 2018 è tra i migliori per numero di prestazioni erogate. Un totale di 210.081, di cui 184.206 per sostanze stupefacenti, 23.094 per alcol, 1.146 per gambling, più ulteriori 1.635 per altre tipologie di dipendenze non codificate. Nel dettaglio il bilancio è stato di 178.965 somministrazioni di farmaci, 11.853 colloqui, 5.528 visite, 1.321 relazioni-certificazioni, 2.280 attività di psicoterapia e 2.001 predisposizioni di programma terapeutico.
Per il consigliere comunale Danilo Magliocchetti il SerD di Frosinone ha svolto «una mole di lavoro enorme, anche dal punto di vista qualitativo». Sul consumo di droga in Ciociaria ha spiegato: «Il fenomeno è quanto mai vivo, concreto, reale e, purtroppo, in crescita. Nel 2018 si sono registrati quasi 5000 casi in più. Un dato che non si può minimizzare né sottovalutare, ma monitorare con scrupolo e attenzione».
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