Frosinone cerca il riscatto, mister Nesta diventa psicologo

Frosinone cerca il riscatto, mister Nesta diventa psicologo
di Maurizio Di Rienzo
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Giovedì 29 Agosto 2019, 15:38 - Ultimo aggiornamento: 22:09
La tradizione in Ciociaria con l'Ascoli, prossimo avversario, è ampiamente favorevole al Frosinone. Tra campionati di Interregionale, Serie B e C, domenica sarà la decima volta che il Picchio verrà a fare visita ai Leoni giallazzurri.
I 9 precedenti parlano soprattutto ciociaro. Infatti, per i padroni di casa 6 vittorie, 2 pareggi e una sconfitta, pesante, per 5-1, rimediata il 5 gennaio del 2010. L'ultimo precedente da queste parti, risale al 18 febbraio 2018, quando la squadra era guidata da Moreno Longo. Quel giorno vinsero i giallazzurri con il classico punteggio all'inglese (2-0), grazie ai gol di Daniel Ciofani e Dionisi, la coppia che da quest'anno si è divisa, visto che il primo è passato alla Cremonese, mentre il secondo non si è mosso.

LA TRADIZIONE
Tradizione favorevole al Frosinone, dunque, ma domenica (ore 21) al Benito Stirpe, la squadra di Nesta non potrà sbagliare dopo aver clamorosamente steccato la prima in trasferta contro la matricola Pordenone. Peraltro c'è da sottolineare che l'Ascoli nelle sue ultime tre uscite in Ciociaria, non è mai riuscito a racimolare punti, ma all'esordio si è comportato meglio del Frosinone, battendo 3-1 in casa il Trapani.
Rispetto ai ciociari, quindi, i marchigiani sono partiti con il piede giusto e non hanno la minima intenzione di fare regali. I giallazzurri, al contrario, dovranno dimostrare che a Udine contro il Pordenone si è trattato solo di un incidente di percorso e di aver ingoiato il boccone amaro senza alcuna conseguenza a livello mentale, pronti all'immediato riscatto per non perdere subito contatto dagli avversari che, come loro, puntano alle posizioni di vertice.

I CAMBIAMENTI
Contro l'Ascoli, trattandosi di una partita casalinga, Nesta potrebbe cambiare qualcosa non soltanto sul piano tattico, ma anche su quello tecnico, a meno che l'allenatore non voglia dare fiducia agli stessi uomini schierati nel posticipo serale di lunedì scorso alla Dacia Arena di Udine contro i ramarri di Attilio Tesser vittoriosi per 3-0. In settimana, comunque, il tecnico frusinate dovrà vestire soprattutto i panni dello psicologo per riportare la necessaria tranquillità all'interno del gruppo, ma allo stesso tempo suonare la carica per dare modo ai suoi giocatori di superare senza danni la batosta della prima giornata.
Ieri pomeriggio, a Ferentino, intanto, la squadra ha svolto lavoro di forza, una serie di esercitazioni tecnico-tattiche e una partitella a campo ridotto. Tutti in gruppo tranne Rohdén che si è allenato a parte e Szyminski assente per infortunio. La Lega, nel frattempo, ha comunicato gli anticipi e i posticipi dalla terza alla sesta di campionato. All'indomani del secondo turno, ci sarà la prima sosta per gli impegni della nazionale e alla ripresa, sabato 14 settembre, il Frosinone (ore 15) giocherà a Chiavari contro l'Entella.
Invece, Frosinone-Venezia sarà l'anticipo della quarta giornata, venerdì 20 settembre, con inizio alle 21.
Sempre alla stessa ora si giocherà il turno infrasettimanale Perugia-Frosinone, il martedì successivo, mentre sabato 28, al Benito Stirpe (ore 15), per il sesto turno, i giallazzurri ospiteranno il Cosenza allenato dall'ex Pierino Braglia.

MERCATO
Arenatasi, almeno per il momento, la trattativa col Piast Gliwice per l'attaccante Parzyszek (i polacchi chiedono 2 milioni, i ciociari offrono 1,5), il Frosinone sta ripercorrendo vecchie piste. A 4 giorni dalla fine del mercato, però, tutto può succedere con i polacchi anche perché Parzyszek starebbe spingendo per tasferirsi in Ciociaria, allettato dall'ingaggio che per lui avrebbe già pronto il Frosinone. Circolano, intanto, di nuovo i nomi di Ceravolo del Parma (su di lui pure Cremonese e Spezia), di Matri del Sassuolo, di Falcinelli del Bologna e di La Mantia, l'ex in forza al Lecce, ma il club salentino non sembra disposto a cederlo, a meno di una offerta irrinunciabile. Uno di questi cinque, comunque, prima che sul mercato cali il sipario, dovrebbe arrivare alla corte di Nesta. Lì davanti, infatti, alla squadra giallazzurra qualcosa manca in termini di cinismo e pericolosità. Lo sanno Nesta e la dirigenza che si sta muovendo per mettere a segno l'ultimo colpo di mercato, necessario a rinverdire le aspettative dei tifosi.

 
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