Frosinone, il direttore Angelozzi: «Grande lavoro di Grosso. Primavera in finale? Non deve fare come noi»

Il direttore dell'area tecnica del Frosinone calcio Guido Angelozzi
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Lunedì 23 Maggio 2022, 17:42

«Abbiamo fatto un’annata bellissima e abbiamo costruito qualcosa di importante. E se debbo dare una responsabilità, ripeto che me la assumo io ma solo perché, nella mia esperienza, ragiono sulla prospettiva che possono darci i giovani. E magari avrei dovuto prendere in prestito due giocatori di una certa levatura ma non avevamo la certezza di sapere come sarebbe andata a finire».

Lo ha detto il direttore dell’Area Tecnica del  Frosinone, Guido Angelozzi.

Il  Frosinone non ha raggiunto i playoff perdendo in casa contro il Pisa nell’ultima gara del campionato di B.

«Non sono deluso e arrabbiato - ha aggiunto Angelozzi -, dispiaciuto sì. Devo fare i complimenti a Fabio Grosso. In 5 anni il  Frosinone è stato promosso due volte in A, ma eravate abituati diversamente. Abbiamo cambiato filosofia. Prima di tutto c’è stato il ringiovanimento della rosa. All’inizio se qualcuno mi avesse detto: ti salverai alla penultima giornata io sarei stato contento. Poi in corsa, durante il mercato e prima della partenza della stagione, abbiamo avuto la fortuna di prendere 3-4 giocatori importanti che sarebbe stato impossibile prendere se non fosse fallito il Chievo. Siamo partiti, unitamente a ragazzi che provenivano dalla serie C, a qualche giovane in prestito. Siamo partiti con tante incognite. Non dimentichiamo che il pensiero era il cambiamento della mentalità, abbassare l’età-media e snellimento del monte ingaggi.».

Per Angelozzi « è stato un lavoro non difficile, di più. Sia da parte della società sia per quanto riguarda il lavoro di Grosso. In ritiro avevamo 36 giocatori, poi è stato bravissimo Grosso a cambiare mentalità al gruppo, modo di ragionare sul campo e fuori. Abbiamo giocato delle partite nelle quali mi sono divertito, ci hanno fatto i complimenti da tutta l’Italia. Abbiamo patito anche gli infortuni di Charpentier, Zampano e Garritano. Ma faccio ancora i complimenti a Grosso. In qualche partita siamo riusciti ad ammortizzare il colpo di quelle lacune che si erano venute a creare».

E su Charpentier ha detto: È un giocatore molto forte. Ha fatto venti presene e dieci gol, una media pazzesca. Personalmente peso di riscattarlo«

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