Frosinone, da oggi il blocco dei rifiuti alla Saf. Sindaci preoccupati e Ottaviani attacca: «Emergenza infinita»

Frosinone, da oggi il blocco dei rifiuti alla Saf. Sindaci preoccupati e Ottaviani attacca: «Emergenza infinita»
di Vincenzo Caramadre
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Giovedì 21 Ottobre 2021, 08:15 - Ultimo aggiornamento: 16:10

Al via da oggi il blocco del conferimento dei rifiuti indifferenziati all’impianto Saf di Colfelice. 
La decisione dei vertici dell’impianto Tmb, del presidente Migliorelli e del direttore tecnico Suppressa, è scaturita dalle analisi eseguite sui rifiuti in lavorazione, nei quali sono stati rilevati valori oltre soglia di zinco. 

La Ciociaria rischia l’emergenza rifiuti, cresce di ora in ora la preoccupazione dei sindaci, su tutti il sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani

«Credo sia sotto gli occhi di tutti, dopo il blocco temporaneo dell’impianto della Saf, come, da troppi anni, il sostantivo più frequente che ricorre nella materia dei rifiuti, sulla nostra provincia, sia la parola emergenza» ha dichiarato il sindaco Ottaviani.

«Ciò - ha aggiunto - significa che il ciclo del trattamento dei rifiuti continua a non chiudersi in modo sufficiente ed adeguato, mentre il sistema pubblico, di cui Saf dovrebbe essere un momento di sintesi, sembra operare solo nella direzione dell’importazione dei rifiuti da Roma, o in partnership molto discutibili.

I rifiuti non hanno colore (politico) ma, in questa provincia, stanno cominciando a puzzare un po’ troppo».

Un atto di prudenza quello adottato da Saf, anche se con i valori anomali di zinco nei rifiuti è impossibile conferire in discarica gli scarti della lavorazione. In base alla nota inviata dagli uffici Saf ai Comuni, il blocco dei conferimenti è fino a data da destinarsi. Si conta, tuttavia, di revocare lo stop entro due settimane. L’obiettivo è trovare la soluzione interna, con l’individuazione dell’anomalia, in alternativa inviare i rifiuti prodotti dai comuni Ciociari, per un totale di oltre 250 tonnellate al giorno, in siti extraregionali.

La decisione di bloccare i conferimenti in autotutela è arrivata nelle scorse ore  con un atto a firma del presidente della Saf, Lucio Migliorelli e del direttore tecnico, l’ingegner Roberto Suppressa, ed è stata subito comunicata a tutti i Comuni che conferiscono rifiuti indifferenziati nel sito di Colfelice. 

In totale sono oltre 250 le tonnellate di rsu che ogni giorno i Comuni Ciociari conferiscono nell’impianto Saf e che da domani dovranno essere portate altrove. In sostanza la Saf è stata costretta a bloccare la lavorazione perché con i valori di Zinco oltre la soglia di legge non ha la capacità di depositare in discarica gli scarti della lavorazione. 

Il valore considerato anomalo è emerso nel corso di un rilevamento eseguito il 5 ottobre scorso da Arpa Lazio in contraddittorio con Saf. Proprio gli esiti giunti dal laboratorio coinvolto da Saf ha restituito valori anomali in base ai quali è arrivata la decisione dei vertici della Saf, contestualmente si attendono gli esiti dei campionamenti eseguiti da Arpa Lazio.  


Con effetto immediato sono state avviate una serie di indagini tecniche, tutte interne all’Impianto Tmb di Colfelice, per individuare, isolare e risolvere l’anomalia. Tuttavia Saf, al momento, ritiene di escludere che il valore oltre soglia sia stato determinato dal processo di lavorazione interno. 
 

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