Frosinone, l'autunno nero delle mortalità

Frosinone, l'autunno nero delle mortalità
di Matteo Ferazzoli
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Mercoledì 13 Gennaio 2021, 09:10 - Ultimo aggiornamento: 10 Marzo, 13:45

Sono stati gli ultimi mesi del 2020 i più duri per tutta la provincia di Frosinone e per il capoluogo, in termini di mortalità, rispetto agli anni scorsi.
L’Istat, infatti, ha pubblicato nei giorni passati uno studio sul numero delle persone decedute nel 2020, rapportato alla media dei decessi negli anni che vanno dal 2015 al 2019. Nel dossier sono state calcolate anche le variazioni percentuali. È da precisare che le cause delle mortalità non sono tutte riconducibili al Covid-19. Pandemia che, però, ha ovviamente inciso fortemente nei decessi.

La provincia

In particolare, nella provincia ciociara, l’incremento più drastico si registra nello scorso periodo autunnale. E, nello studio Istat, i dati di novembre sono solamente stimati mentre mancano quelli di dicembre. La situazione più evidente, per quanto riguarda l’intera provincia di Frosinone, è l’aumento di decessi dello scorso ottobre.

In quel mese si sono registrati 521 morti, rispetto a quelli degli anni passati in cui la media era di 431. L’incremento, dunque, tra i dati del 2020 e quelli degli altri anni, è del 21% di decessi in più. Il più alto nel Lazio per quel mese. Numeri che salgono anche studiando la situazione stimata nel mese di novembre.

Secondo i calcoli pubblicati, l’incremento è ancora maggiore: 32,6% in più nel 2020 rispetto ai cinque anni precedenti. Questo ribadisce come il tasso di mortalità si sia aumentato in concomitanza della “seconda ondata” del Covid. Partita, come spiegato anche dal report Istat, sul finire di settembre 2020. Proprio a settembre, infatti, in Ciociaria si è registrato un aumento dei decessi pari al 2,4% rispetto al passato.

Durante la “prima ondata” Covid, invece, compresa tra i mesi di febbraio e maggio 2020, la situazione in tutta la Provincia di Frosinone, rispetto alla media degli anni precedenti, si è resa difficile nel mese di marzo, con un aumento quasi del 2% dei decessi e ad aprile, in cui si è registrato un dato maggiore del 2,6%.

A maggio 2020, il dato invece è sceso di molto, in confronto agli anni precedenti, con una percentuale di mortalità inferiore del 3,6% per poi rialzarsi subito nel mese di giugno. Anche qui si è registrato un incremento dei morti corrispondente al 2,6%.

Il capoluogo

In un altro studio, l’Istat ha anche analizzato la situazione della mortalità in ogni comune, fino allo scorso mese di ottobre. Così, anche nel capoluogo frusinate, a livello di decessi – che occorre ricordare non sono tutti dovuti al Covid- il mese più difficile è stato quello di ottobre con un incremento di decessi rispetto alla media degli anni precedenti -anche qui calcolati dal 2015 al 2019- del 37,6%.

Gli altri due mesi, in ogni caso, in cui c’è stato un forte aumento della percentuale di mortalità sono quelli di marzo e settembre, con il 21,7% in più rispetto agli anni passati. Nel report Istat mancano i dati di novembre e dicembre in cui, nel capoluogo si sono vissuti momenti difficilissimi per l'aumento delle persone affette dal Covid.

Per questi due mesi, a rendere più chiara la situazione è il report pubblicato l’11 gennaio scorso dal Ministero della Salute, realizzato dal Sistema nazionale di sorveglianza della mortalità in tutto il Paese. Qui si riscontra che anche novembre e dicembre sono stati mesi molto difficili per la città di Frosinone. Proprio nella seconda e nella terza settimana di dicembre, infatti, si è sono registrati i numeri più alti di deceduti. 10 morti, tra il 16 e il 22 dicembre - stesso numero raggiunto anche nella prima settimana di novembre - e 13 deceduti, tutti over 75, dal 9 al 15 dell’ultimo mese dell’anno.

Matteo Ferazzoli

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