Frosinone, aumentano bar e ristoranti ma scende il numero totale delle imprese in città

Un'immagine di una strada del centro storico di Frosinone
di Matteo Ferazzoli
3 Minuti di Lettura
Giovedì 25 Febbraio 2021, 08:38

Sono 972 gli esercizi commerciali e le attività di alloggio e ristorazione nel comune di Frosinone. Di queste, 133 sono situate nel centro storico. Numero totale in calo rispetto a quelle attive nel 2018.


Questo quanto emerge dalla sesta edizione dello studio, pubblicato negli scorsi giorni, dell’Osservatorio sulla demografia delle imprese nelle città, realizzato da Confcommercio in collaborazione con il Centro Studi delle Camere di Commercio “Tagliacarne”. Nell'analisi sono stati prese in considerazione le attività, fino al 31 giugno 2020, situate in quasi tutti i capoluoghi di provincia italiani e in 10 città non capoluogo più popolose.


I dati nel capoluogo

Per quanto riguarda, quindi, la città di Frosinone, nello studio emerge che al giugno 2020, rispetto al 2018 - altra annata a cui vengono equiparati i dati pubblicati- sono state 14 le imprese di commercio e di servizi, come bar, alberghi e ristorazione che hanno chiuso i battenti in città. Di queste 4 nel centro storico. Nel 2018, infatti, in totale, a Frosinone le attività erano 986.


Nel dettaglio, sono le attività di bar, alberghi e ristorazione le più diffuse nel capoluogo ciociaro: ben 292. Al secondo posto quelle dedite al commercio al dettaglio di prodotti specializzati: 214. In questo gruppo rientrano le imprese impiegate nella vendita di articoli di abbigliamento, calzature, cosmetici e articoli di profumeria, fiori e piante, gioiellerie, mobili, negozi di ottica e fotografia e altri prodotti non alimentari. È compresa anche la vendita al dettaglio di articoli di seconda mano.


Rispetto al 2018, nonostante il dato totale delle imprese totali sia in decrescita, a Frosinone si è registrato un incremento di bar, di ristoranti e dei negozi che vendono prodotti tramite corrispondenza, internet, porta a porta e distributori automatici. Scendono, invece, le imprese di commercio ambulante e quelle specializzate nel dettaglio di prodotti alimentari, come quelle di frutta e verdura, carni, pesci e crostacei, pane, torte e dolciumi.


Il centro storico

Lo studio divide, poi, la posizione delle varie imprese tra quelle presenti nei centri storici e quelle, invece, situate in altri punti della città. Per questo, si può fotografare nel dettaglio anche la situazione della parte alta di Frosinone: delle 133 imprese aperte, 88 riguardano il commercio al dettaglio mentre il restante 45 è incentrato in attività di servizi, come gli alberghi, i bar e la ristorazione. E sono proprio i bar e i ristoranti le attività maggiormente diffuse nella parte alta: sono 44. Stesso numero, tra l’altro, presente nel 2018.


Dopo di loro, secondo il rapporto Confcommercio, le altre attività più diffuse a Frosinone alta sono quelle del commercio di prodotti non alimentari, come negozi di abbigliamento, calzature, cosmetici e profumeria, fiori, gioiellerie, negozi di ottica e fotografia. In totale sono 27. Al terzo posto delle attività più diffuse nella parte alta, infine, ci sono le attività che si occupano della vendita al dettaglio di prodotti alimentari e bevande, come frutta e verdura, carni, pesci, torte e dolciumi. Qui, rispetto al 2018, non c’è differenza: restano in totale 15. A differenza, invece, di quanto accaduto nelle altre parti della città, dove la stessa tipologia di negozi ha chiuso in più punti.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA