Frosinone, arrivi confermati

Frosinone, arrivi confermati
di Alessandro Biagi
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Giovedì 30 Giugno 2022, 08:31 - Ultimo aggiornamento: 08:32


Il giorno della conferenza stampa del presidente Maurizio Stirpe è stato soprattutto quello della dichiarazione ufficiale sugli obiettivi stagionali. Sotto questo profilo nessuna sorpresa, con il patron che già da tempo sta cercando di far capire e convincere la piazza che per questa società l'obiettivo deve essere «La salvezza, mantenere la categoria».
Ma dalla viva voce del presidente sono anche arrivate le conferme degli ingaggi in prestito dal Sassuolo del portiere Turati, dell'esterno di attacco Ciervo e, soprattutto, del forte attaccante Luca Moro. Poi il patron ha anche confermato l'arrivo della giovane promessa del Gambia, il centrocampista Kujabi.
Ma non è finita qui, dal ripristino dell'opzione abbonamenti per il prossimo campionato, a due innesti importanti nell'area marketing e medica. Il patron ha iniziato con il sottolineare il ventennale della sua presidenza in giallazzurro: «Siamo al mio ventesimo anno di presidenza e, lasciatemelo dire, iniziamo questa stagione con entusiasmo ma anche con un po' di preoccupazione». Una preoccupazione per le difficoltà agonistiche che si prospettano: «Ci attende un campionato molto più difficile rispetto a quello dello scorso anno sottolinea Stirpe -. Ci sono 12 squadre molto attrezzate, 7-8 di queste addirittura superiori come organici di partenza. Abbiamo lasciato per strada calciatori importanti e quindi bisognerà essere bravi a sostituirli. Le idee ci sono - continua -, non ci fa paura niente ma un pizzico di preoccupazione permane». Preoccupazione che porta il patron ha mettere nel mirino un solo grande obiettivo: «L'obiettivo del Frosinone non è quello di risalire in Serie A, dobbiamo prioritariamente conservare la categoria». Ed in questo Stirpe snocciola un dato oggettivo di non secondaria importanza, rilevando come Frosinone per bacino d'utenza sia una delle ultime società della categoria: «Non possiamo scimmiottare gli altri. Nel campionato di B la città di Frosinone ha 44.000 abitanti, se non sbaglio siamo la penultima - precisa il presidente giallazzurro -. Ci andiamo a confrontare con città che hanno 600-800 mila abitanti e in grado di mettere sul campo risorse diverse dalle nostre». Questo per ribadire il dato che la Serie B è la giusta, se non ottimale, dimensione di questa realtà calcistica. È altrettanto vero però che per presenza di pubblico, Frosinone è da tempo ai vertici della categoria ed anche lo scorso anno si è piazzata tra le prime tre. Quindi tanta passione e calore nei confronti di questa squadra che deve essere preservato. Per mettere fieno in cascina è anche importante iniziare bene e dare a mister Grosso una rosa il più possibile completa. «I tre giocatori che abbiamo in trattativa con il Sassuolo arriveranno tutti» conferma Stirpe, che sottolinea l'importanza di lavorare in collaborazione con i club della massima serie: «Con le squadre di A deve proseguire il percorso di valorizzazione che porta due vantaggi: soldi dalla Lega sui minutaggi ma anche premi di valorizzazione se l'operazione riesce bene». Nel contempo si lavora anche per scovare talenti: «Bisogna sempre andare a stanare quelle situazioni compatibili con le risorse che ha il Frosinone. Come abbiamo fatto con Gatti e come abbiamo fatto con questo calciatore della Torres tesserato recentemente (il gambiano Kujabi, ndc)». E portare nuovi professionisti, come ls Verrelli dalla Juventus neo acquisto dell'area marketing e, per quanto concerne l'area medica, D'Alessandro dal Brescia.
Alessandro Biagi
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