Frosinone, la maggioranza vota compatta il bilancio ma fuori dall'aula va in scena la protesta per i tagli

Un momento della protesta fuori dall'aula
di Matteo Ferazzoli
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Sabato 18 Luglio 2020, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 21:13

Compatta la maggioranza, votato in blocco il bilancio di previsione. Si è svolto ieri sera, dalle ore 18, nella sede provvisoria in Piazzale Europa, l’adunata civica del capoluogo. Undici i punti affrontati, tra cui le delibere sulle imposte comunali, rimaste invariate, lo slittamento della prima rata Tari a settembre ed il Dup. Al piano inferiore del Forum, in protesta, era invece presente un folto gruppo del personale dell’assistenza domiciliare, preoccupato per i tagli al servizio dell’Amministrazione.

In apertura, il subentro di Sergio Crescenzi, tra le fila di “Lista per Frosinone”, al posto dell’uscente Isabella Diamanti. Ad aprire l’assise è stato l’assessore al Bilancio Riccardo Mastrangeli, illustrando i primi argomenti all’ordine del giorno, dedicati ai tributi comunali. Nella discussione tra i vari consiglieri, tra cui Angelo Pizzutelli, del Pd, che rifletteva sulla possibilità di colmare il gap del minor gettito d’entrata chiedendo qualcosa in più alle attività che hanno prodotto maggiormente nel periodo Covid, il sindaco Ottaviani, sulla questione rifiuti, ha tuonato: «Non è ammissibile che a livello regionale ci siano personaggi che ci propinano il fatto che avere i rifiuti sia un guadagno. Ricordo che Il 40% della lavorazione dei rifiuti Saf oggi è di Roma. A settembre dovremmo fare un consiglio straordinario sui rifiuti». Le delibere sono state approvate con i voti della maggioranza dei presenti. Bloccati, dunque, gli aumenti della Tari, dell’Imu e dell’imposta sulla pubblicità. Sono stati votati, con i sì della maggioranza, le discussioni successive che si concentravano sul programma delle opere pubbliche del prossimo triennio e l’elenco di quelle del 2020.



Infine, sono stati dibattuti il bilancio di previsione e il Documento Unico di Programmazione. L’assessore Mastrangeli ha ribadito quanto il documento contabile risenta anche dell’emergenza Covid. Polemico Stefano Pizzutelli di “Frosinone in Comune”: «Le variazioni da parte dello Stato che hanno danneggiato il Comune, sono ormai datate e vecchie. Non è più possibile dire che il piano di rientro è vittima di modifiche di ormai molti anni».

Nella votazione, la maggioranza si è espressa favorevolmente, contraria l’opposizione. Sul bilancio, la parola è passata nuovamente all’assessore Mastrangeli che ha spiegato come, anche a fronte dell’incertezza degli incassi comunali, il bilancio si è rilevato particolarmente critico. Ad intervenire, dall’opposizione è ancora S. Pizzutelli: «Stando più attenti ai canoni da riscuotere, potremmo evitare alcune manovre. Nessuno deve sfruttare il bene pubblico».

Tagliente Adriano Piacentini, che ha sottolineato al sindaco la lunga assenza dal Consiglio di Pasquale Cirillo, assessore al Patrimonio. Danilo Magliocchetti, della Lega, ha ribadito quanto la maggioranza sia stata granitica nelle votazioni e che: «È già tanto che non sono stati alzati i tributi comunali. Questo comune avrà 4 milioni e 769 mila euro di meno, rispetto ad un anno fa».

Sono stati poi respinti i cinque emendamenti proposti dall’opposizione, che destinavano maggiori fondi ai servizi sociali, alla riqualificazione di alcune aree comunali e allo sport. «Sui fondi di Solidiamo relativa al merito e al reddito dei ragazzi – ha spiegato il sindaco, rispondendo ad alcuni emendamenti dell’opposizione, che voleva destinare i soldi di Solidiamo ai servizi sociali e agli asili nido- tanti di loro hanno continuato a studiare, va dunque promosso il merito.

Sui fondi del progetto “Anchise”, una parte è già stata spesa per l’emergenza Covid. Sugli asili non siamo in sofferenza. Sull’assistenza domiciliare non abbiamo tagliato un euro, ci sono state solo minore spese, ed abbiamo solo detto che c’è un Isee da rispettare. Laddove ci sono Isee più ricchi, la collettività non può gravarsi questo tipo di costi. C’è, però, l’impegno dell’Amministrazione su quello che rimane del fondo Anchise, che sarà utilizzato per le emergenze connesse al coronavirus».

Prima della votazione, dopo un lungo intervento del sindaco, che ha chiarito le dinamiche toccate nell’assise, è stato votato il bilancio. D’acciaio la maggioranza, presente con 18 consiglieri su 21, che ha approvato in blocco la delibera. Contrari i quattro consiglieri d’opposizione rimasti in aula.

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