Frana di via Calzatora ad Anagni, Legambiente critica e stima i costi per i residenti

Frana di via Calzatora ad Anagni, Legambiente critica e stima i costi per i residenti
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Mercoledì 21 Luglio 2021, 09:28 - Ultimo aggiornamento: 16:20

Ad Anagni sono passati esattamente 200 giorni dalla frana di via Calzatora. Come noto dall'inizio dell'anno ha provocato la chiusura di una strada e, di fatto, l'isolamento di una intera zona della città dei papi. A tenere il conto e ad accusare il governo cittadino di lentezza nella risoluzione del problema sono stati gli esponenti anagnini di Legambiente, da mesi in prima linea nel chiedere un intervento in zona. In una nota diffusa ieri, i referenti dell'associazione hanno fatto il punto su quanto è accaduto. Ricordando come da subito il sindaco Natalia avesse assicurato rapidità negli interventi. Come, dopo la richiesta di aiuto inoltrata dal comune alla Regione, la stessa Regione Lazio avesse però "ritenuto inconsistente ed incompleta la richiesta di riconoscimento dello stato di Calamità Naturale presentata dal comune di Anagni". E come perciò "non sia stato possibile dar seguito alla richiesta". Gli esponenti di Legambiente hanno poi voluto calcolare quanto sia costato ai 179 residenti nella zona la frana, soprattutto in termini di spostamenti in auto resi più lunghi e difficili. Un calcolo pesante; per Legambiente, in 200 giorni i 179 residenti della zona hanno dovuto percorrere in auto circa 80.000 km in più del necessario. Con un incremento di spesa di 9462 euro e un aumento di emissioni di CO2 di circa 16 tonnellate". Questo, per Legambiente Anagni, "è il prezzo da pagare a causa del mancato ripristino della viabilità interrotta dalla frana".

A Legambiente ha replicato l'assessore ad urbanistica e lavori pubblici, l'avvocato Vittorio D'Ercole. Che, per lo stop della Regione alla richiesta dei fondi avanzata dal comune per la frana, ha sottolineato come, per ottenere i fondi legati allo stato di calamità, l'evento dovesse coinvolgere "vaste aree del territorio". Mentre quella della Calzatora è stata una frana, per fortuna, ben delimitata, che ha coinvolto "un'unica unità abitativa". Ecco perché la Regione ha "richiesto ulteriore documentazione che attestasse l'effettivo coinvolgimento di parte rilevante del territorio, cosa che effettivamente non si sarebbe potuto attestare". L'assessore ha però ricordato i numerosi interventi fatti; le "attività per la rimozione del pericolo imminente nei confronti dell'unico fabbricato presente", con la predisposizione di una palificata; le indagini per "predisporre un progetto per la messa in sicurezza" della zona.

Pa. Ca.
 

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