Msg Campano, torna il festival Meridiana Indie: gruppi e artisti della terza edizione

Msg Campano, torna il festival Meridiana Indie: gruppi e artisti della terza edizione
di Marco Barzelli
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Giovedì 16 Giugno 2022, 18:31 - Ultimo aggiornamento: 18:32

Monte San Giovanni Campano, tra i Borghi più belli d’Italia, ospiterà la terza edizione del festival Meridiana Indie. Nella sua ormai consueta e suggestiva cornice, quella dell’omonima pizzeria monticiana in zona Reggimento, domani e dopodomani – venerdì 17 e sabato 18 giugno – tornerà la creatura dei direttori artistici Carlo Cerroni e Maurizio Nardozi (nella foto assieme al co-organizzatore Francesco Gabrielli e al big del MI2 Cimini).

Cerroni altri non è che Charlie Fuzz, noto cantautore ceccanese e già frontman di Me for Rent e At The Weekends. Ora lo accompagnano I Caraibi. Dal Reggimento, vicino all’Abbazia di Casamari, un’ondata travolgente di musica: quella made-in-Ciociaria ma anche nomi già noti nel panorama indipendente italiano. Stavolta è il turno di Cannella, VVendi e Tropea.

Venerdì 17: Cannella, Station Boy, Rick Thistle

Cannella, nome d’arte di Enrico Fiore, è il primo nome tra gli ospiti d’eccezione del Meridiana. Si esibirà domani sera. Il suo album “Ore piccole”, sfornato dall’etichetta Honiro Records, è uscito nel 2021.

Il suo pezzo Nei miei ricordi, spaziando dal rap all’indie pop, l’aveva presentato già quattro anni fa sul prestigioso palco di Sanremo Giovani.

A partire dalle 21, però, sarà anticipato dai ciociarissimi Station Boy e Rick Thistle. L’uno è un cantautore frusinate passato dalla scena punk-hardcore a una nuova veste folk. L’altro, invece, è un polistrumentista, produttore e cantante (One More Hey) di Ceprano.

Sabato 18: Tropea, Vvendi, Maseeni, Santopadre  

Sabato sarà la volta prima dei Vvendi e poi dei Tropea. I Vvendi, da Venezia passando per X Factor, sono genialmente folli. Mescolano indie ed elettronica e suoneranno in anteprima il disco in uscita per Manita Dischi.

I Tropea, invece, si chiamano così ma sono una band milanese molto pop underground – come si suol e ama sentire – che viene dall’uscita dell’ultimo singolo Identikit/Plot twist. Sono reduci dall’ultima edizione del festival MiAmi e, descritti dalla comunità social-musicale di Rockit, «sono la miglior band di Milano ma non lo sanno neanche loro».

A dare il via alle danze, però, sarà un Classe 1997 di Ceccano: Matteo Santopadre, artista ma anche producer e polistrumentista. Unisce influenze musicali a una ricerca di suoni profondi uniti a testi intimi. Dopo di lui, prima di Vvendi e Tropea, spazio al romano Maseeni: un giovane cantautore che comincia a salire alla ribalta con singoli come Sei una canzone e Quasi due innamorati.

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