Festa in piazza nel Capoluogo per i 76 anni della Repubblica

Festa in piazza nel Capoluogo per i 76 anni della Repubblica
di Giovanni Del Giaccio
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Venerdì 3 Giugno 2022, 07:36


«È un momento che unisce cittadini e istituzioni, nel segno dei valori del nostro Paese». Il prefetto di Frosinone, Ernesto Liguori, si ferma con i giornalisti al termine della cerimonia per il 76° anniversario della festa della Repubblica. In piazza le massime autorità civili, militari e religiose, un picchetto d'onore interforze, numerosi cittadini. Poco più di mezz'ora tra schieramento, onori, benedizione della corona per i caduti, messaggio del Presidente Mattarella e infine i vigili del fuoco che dal palazzo del governo dispiegano un grande tricolore, mentre i fumogeni mandano verso l'alto il verde, bianco e rosso della nostra bandiera.
Pochi si accorgono del lieve malore per un'agente della Polizia di Stato prontamente soccorsa e per un militare al quale però basta solo un po' d'acqua per riprendersi. Incidenti di percorso che non guastano il clima istituzionale.
IL MESSAGGIO
Poco prima lo stesso prefetto ha letto il discorso di Mattarella che richiama all'attualità: «Oggi, mentre il Continente europeo è colpito dall'aggressione della Federazione Russa contro l'Ucraina, la comunità nazionale, nella festa della Repubblica, si raccoglie con orgoglio e convinta adesione intorno agli ideali che ne fondano l'identità e che costituiscono l'impegnativo orizzonte di quanti esercitano funzioni pubbliche. Nei diversi contesti territoriali, nelle articolazioni della Repubblica, di fronte a sfide inedite e complesse, come quella dell'emergenza sanitaria e delle ripercussioni economiche e sociali delle crisi internazionali, gli amministratori locali e i pubblici funzionari sono chiamati a interpretare il proprio ruolo con accresciuto spirito di servizio e con l'obiettivo di offrire soluzioni tempestive ed efficaci. Da ultimo, gli sforzi posti in essere in tutta la Penisola per accogliere i profughi provenienti dall'Ucraina sono stati l'esempio di un approccio coerente e virtuoso. Lo straordinario impegno del sistema di Protezione Civile, delle Prefetture, delle istituzioni regionali e locali e di tutte le componenti sociali coinvolte, testimonia il vissuto del popolo italiano e la concretezza dei valori costituzionali».
Annuiscono i sindaci, i rappresentanti di quelle comunità che ogni volta sono pronte a rimboccarsi le maniche e dare il loro contributo nella prima linea delle città, piccole e grandi che siano.
Altro richiamo all'Europa: «Nel trentennale del trattato di Maastricht, che ha segnato un'importante tappa nel progetto europeo, siamo impegnati in un percorso che, con l'attuazione del piano nazionale di ripresa e resilienza, sta coinvolgendo in un processo di rinnovamento e sviluppo la società e le istituzioni. È fondamentale non dissipare le opportunità offerte dall'afflusso di risorse dell'Unione europea, attivando riforme che possono incidere positivamente e in modo duraturo sulla vita dei cittadini. Il ruolo dei Prefetti, che operano come laboriosi attori di unità e di coesione sociale, è, ancora una volta, cruciale: nei compiti di garanzia delle libertà civili, come nell'impegno per la tutela della legalità e della sicurezza, nel costante confronto con gli enti locali e nell'azione di mediazione sociale, nella gestione dei fenomeni migratori come delle emergenze».
Non ha dubbi il prefetto Liguori: «Giornate come questa ricordano a tutti l'impegno e le prospettive, come quella europea, alle quali siamo di fronte».

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