Alta velocità, il futuro delle fermate di Frosinone e Cassino resta incerto. Si deciderà dopo l'estate

Alta velocità, il futuro delle fermate di Frosinone e Cassino resta incerto. Si deciderà dopo l'estate
di Matteo Ferazzoli
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Mercoledì 11 Agosto 2021, 11:52 - Ultimo aggiornamento: 13:45

Confermate le fermate dei treni ad alta velocità sia a Cassino che a Frosinone anche per i prossimi mesi? Dalla Regione c'è forte ottimismo e l'assoluta intenzione di rinnovare il servizio. Da Trenitalia, invece, sono più cauti e fanno sapere che, con la ripresa dopo le fasi estive, si confronteranno con la Regione Lazio per definire i tempi utili ad un'interlocuzione tra le parti. E che, quindi, dopo un'attenta valutazione dei volumi di traffico, tireranno, in maniera concordata, le loro conclusioni.

«Al momento affermano da Trenitalia - nessuna decisione è presa sulle fermate di Cassino e Frosinone che, allo stato attuale, sono operative».

Intanto, proprio nel prossimo mese di settembre scadrà il primo anno di sperimentazione del servizio dell'alta velocità in Ciociaria. E, come detto, dalla Regione Lazio c'è la ferma intenzione di assicurare anche per il futuro le due fermate ciociare.

Venduti duemila bilglietti 

Secondo alcuni dati, forniti da fonti regionali, sono stati venduti circa 2.000 biglietti a persone che hanno utilizzato la linea dell'alta velocità salendo o scendendo dalle due stazioni di Frosinone e Cassino.
Volendo fare una media, sono circa 170 biglietti al mese, anche se ovviamente è necessario tenere a mente la situazione pandemica legata al Covid e tutte le relative restrizioni, come il 50% di capienza nei mezzi di trasporto.

E adesso, intanto, prima di stipulare un'eventuale nuova convenzione tra le parti per portare avanti il progetto anche per i prossimi dodici mesi, l'Amministrazione regionale si dovrà prima confrontare con Trenitalia per alcuni conti in sospeso. La Regione Lazio, infatti, con partenza dal primo settembre 2020, aveva avviato il servizio sperimentale, della durata di un anno, di una coppia di treni Tav con fermate intermedie in Ciociaria, a Cassino e a Frosinone.

In aggiunta, quindi, ai fini della copertura di questo servizio sperimentale, portato avanti da Trenitalia dopo una manifestazione di interesse, la Pisana aveva stanziato un contributo regionale, con un massimo spendibile di un milione e 300 mila euro, come compensazione massima da erogare in caso di mancati biglietti non venduti, e quindi eventuali mancati introiti di Trenitalia.

Adesso, quindi, è necessario capire proprio questo, ossia a quanto corrisponda questa cifra.
Una volta completato questo confronto, le fonti regionali assicurano che c'è la ferma intenzione dell'Amministrazione regionale di rinnovare la convenzione per il servizio dell'alta velocità, che vedrà nuovamente le due fermate in provincia di Frosinone tra le protagoniste.

Tra due settimane, oltretutto, ci sarà la riunione della Giunta regionale e dall'Ente spiegano che se si dovesse riuscire a stipulare la nuova convenzione per l'Av entro quella data, il servizio delle fermate Tav in Ciociaria non dovrebbe subire nessun tipo di problema. In tal caso, poi, sarebbero rinnovate anche le stesse corse.

La coppia dei treni ad alta velocità che dovrebbe fermarsi ancora nella provincia frusinate dovrebbe essere quella che segue il tragitto Napoli Roma Milano, con instradamento via direttrice FL6 del Lazio, con le fermate intermedie sempre nelle stazioni di Cassino e Frosinone.

Di mattina presto, direzione Roma e, nella fascia pomeridiana ci sarà il ritorno. Tra l'altro, dalla Pisana ribadiscono che si stanno investendo milioni di euro per interventi sulle stazioni ferroviarie, come quella dell'alta velocità che dovrebbe nascere a Supino.
 

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