Fca/Ecotassa, allarme
dei sindacati a Cassino:
si teme il crollo delle vendite
delle auto diesel

Fca/Ecotassa, allarme dei sindacati a Cassino: si teme il crollo delle vendite delle auto diesel
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Martedì 18 Dicembre 2018, 19:41
Domani ultimo giorno di lavoro nello stabilimento Fiat Chrysler di Cassino. Poi dal 20 dicembre all’8 gennaio un lungo periodo di pausa produttiva con giorni di cassa integrazione per i 4 mila dipendenti intervallati dalle festività natalizie e dalle ferie. La ripresa produttiva il 9 gennaio per gli addetti a Giulia e Suv Stelvio mentre il 15 per la Giulietta. Intanto il pasticcio del Governo sull’ecotassa e sull’ecobonus, ora in retromarcia, ha spaventato la dirigenza di Fiat Chrysler che ha congelato il finanziamento di 5 miliardi di euro per la ristrutturazione degli stabilimenti per produrre le nuove vetture dal 2019 al 2022, soprattutto ibride ed elettriche.
Ma l’ecotassa ha allarmato in particolare i sindacati, i lavoratori e a dirigenza Fca della fabbrica di Cassino dove si producono tre modelli , benzina e diesel: Giulietta, Giulia e Suv Stelvio. L’ecotassan (se approvata) potrebbe penalizzare le grosse auto di gran lusso diesel, favorendo <WC1>gli acquirenti di auto elettriche di produttori stranieri perché Fca ancora non è pronta. Di conseguenza ci sarebbe una minore produzione a Cassino mettendo a rischio la piena occupazione. Preoccupati i sindacati e i 4 mila lavoratori dello stabilimento cassinate ma anche dell’indotto. In allarme i sindacati per la salvaguardia dei posti di lavoro. A Cassino il Suv Maserati ibrido e la variante ibrida di Giulia e Stelvio si avranno sul mercato dal 2020 in poi.
IL PARADOSSO DELLE COLONNINE
E c’è anche il paradosso delle colonnine elettriche per ricaricare le macchine con il motore green. In città ci sono da un anno due colonne, una vicina la stazione ferroviaria, in via Verdi, e l’altra in prossimità del casello autostradale. Ma entro il prossimo anno Enel ne installerà altre 15. 
Ma le auto elettriche ancora oggi sono una rarità.
Tanto che a Cassino si vuole indire un consiglio comunale aperto entro gennaio con la partecipazione dei sindaci del territorio ma soprattutto di consiglieri regionali e parlamentari eletti in provincia.
«FCA NON VA PENALIZZATA»
Il consigliere regionale Pasquale Ciacciarelli ha scritto una lettera ai deputati Luca Frusone, Enrica Segneri, Ilaria Fontana, Francesca Gerardi e ai senatori Massimo Ruspandini e Gianfranco Rufa sulla delicata situazione dello stabilimento Fca di Cassino e del relativo indotto.
Gli investimenti – scrive - rischiano di essere vanificati da un provvedimento del Governo. Fca è un patrimonio, non solo per la provincia di Frosinone e per il Lazio, ma per l’intero panorama industriale italiano, che tutti noi, ognuno per quanto di propria competenza, abbiamo il dovere di preservare.
Anche il presidente del Cosilam Mario Abbruzzese si è schierato contro le decisioni del Governo di tassare le auto diesel, soprattutto quelle di lusso come il Suv.

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