Frosinone, raccolta rifiuti sospesa: Comuni verso il caos. Oggi il vertice a Roma

Frosinone, raccolta rifiuti sospesa: Comuni verso il caos. Oggi il vertice a Roma
di Pierfederico Pernarella
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Martedì 26 Ottobre 2021, 12:04 - Ultimo aggiornamento: 15:06

Il tempo stringe. Il caos rifiuti è dietro l'angolo. Tra oggi e domani nella maggior parte dei Comuni, soprattutto quelli più grandi, come Frosinone, Cassino, ma anche Ceccano e Veroli, sarà il turno del ritiro dell'indifferenziato. Ovunque la raccolta è stata sospesa in attesa di provvedimenti della Regione Lazio richiesti da una parte dei Comuni.

Oggi pomeriggio la riunione a Roma

Provvedimenti che potrebbero arrivare oggi al termine del vertice convocato alle 15 a Roma con i tecnici della Regione e i rappresentanti della Saf. In particolare si attendono gli esiti delle nuove anali eseguite da Arpa sul problema Zinco.

In caso di assenza del metallo inquinante, l'impianto Saf potrebbe anche ripartire. Ma per ora si tratta di ipotesi.

Intanto già oggi migliaia di cittadini saranno costretti a tenersi i rifiuti indifferenziati in casa. Così come era accaduto la settimana scorsa nei Comuni in cui la raccolta ricade il giovedì e il venerdì. Il blocco dei conferimenti alla Saf è partito da giovedì scorso. Una situazione insostenibile che rischia di precipitare da un momento all'altro.

Il presidente della Provincia Pompeo attende

Sull'emergenza sabato era intervenuto anche il presidente della Provincia che aveva annunciato la convocazione dell'Assemblea dei sindaci nel caso in cui entro lunedì da Roma non fossero arrivate risposte. Ieri Pompeo, che parteciperà alla riunione di oggi, ha fatto sapere che «Regione Lazio e Saf hanno assicurato di stare lavorando a soluzioni percorribili che da qui a breve possano risolvere la difficile situazione. Alla luce di ciò, avendo sentito anche diversi sindaci, è opportuno attendere ancora qualche ora per la convocazione dell'Assemblea».

La posizione degli impianti

Ieri la Rida di Aprilia, impianto a cui si sono rivolti decine di Comuni ciociari, con una lettera alla Saf, alla Regione e tutti gli altri enti coinvolti, è tornata a chiarire la propria posizione.

La società, pur avendo le capacità per ricevere tutti i rifiuti indifferenziati della provincia di Frosinone, non ha dato ancora l'ok a ricevere l'indifferenziato perché vuole chiarimenti sulla questione zinco. Sarebbe stata la presenza oltre i limiti di legge di questo metallo pensante nei rifiuti trattati dalla Saf a determinare il blocco dell'impianto di Colfelice.

«La questione fondamentale per il nostro impianto - scrive Rida - è ritirare un rifiuto urbano indifferenziato che non presenti inquinanti (che non possono essere abbattuti con il trattamento biologico meccanico). Per scongiurare tale evenienza è necessario che sia effettuata un'analisi chimica sul rifiuto».

Rassicurazioni in questo senso, oltre a un'ordinanza, sono state richieste anche dalla società Csa che gestisce l'impianto di trattamento di Castelforte, nel Sud pontino.

I dubbi sul caso zinco

I sindaci della Consulta del Lazio meridionale ieri hanno inviato un'altra diffida alla Regione Lazio e alla Saf chiedono informazioni più dettagliate sulle «ragioni che hanno portato allo stop ai conferimenti dato che, allo stato attuale, nelle comunicazioni intercorse, si è fatto riferimento solo a un generico parametro zinco risultato anomalo». Parametro anomalo che peraltro si era registrato nei rifiuti trattati dalla Saf già nell'agosto scorso, insieme ad altri valori, attinenti alla capacità di trattamento, molto al di sopra dei limiti di legge.

Oggi, dopo la riunione a Roma, dovrebbero arrivare indicazioni più precise. Tendendo presente che nel luglio scorso la Regione Lazio firmò un'ordinanza, così come richiesto ora dai Comuni ciociari, per un'emergenza simile venutasi a creare in provincia di Latina a causa della chiusura temporanea dell'impianto Rida di Aprilia. In quel caso si dispose l'invio di rifiuti agli impianti Csa di Castelforte, Ecosystem di Roma e, per ironia della sorte, alla quello della Saf di Colfelice.
 

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