Elezioni, presentate le prime liste

Elezioni, presentate le prime liste
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Sabato 27 Aprile 2019, 08:58 - Ultimo aggiornamento: 12:19
CASSINO VERSO IL VOTO
Con la consegna delle liste inizia oggi la campagna elettorale per il rinnovo del consiglio comunale di Cassino decaduto il 18 febbraio scorso per la sfiducia al sindaco Carlo Maria D'Alessandro di centrodestra. L'ex sindaco non si presenta in questa tornata nemmeno come consigliere comunale. Il candidato sindaco è Mario Abbruzzese. Gli altri candidati per la fascia tricolore sono Enzo Salera per il centrosinistra, Giuseppe Golini Petrarcone, indipendente, Renato De Sanctis, civico, e il pentastellato Giuseppe Martini.
Sono sostenuti da 17 liste con 408 aspiranti consiglieri comunali ma i posti in aula sono 24. Ieri hanno presentato le liste alla segreteria comunale nell'ordine De Sanctis e Vincenzo Durante, 5 Stelle e il centrodestra. In tutto 8 liste. Entro le 12 di oggi lo faranno Salera e Petrarcone. Nelle liste ci sono diversi ex consiglieri e assessori ma moltissimi sono volti nuovi.
Capolista di Forza Italia è Francesca Calvani, presidente uscente della Commissione Cultura e vice presidente del Consorzio dei Servizi Sociali. Seguono gli uscenti Gianrico Langiano, Alessio Ranaldi, Angelo Panaccione.Capolista della Lega è l'imprenditrice Michelina Bevilacqua, seguono gli ex assessori Franco Evangelista, Dana Tawinkelova e Nora Noury.
Capolista di Fratelli d'Italia è il coordinatore cittadino Angela Abbatecola. L'area del vice coordinatore provinciale Gabriele Picano è rappresentata da sua moglie Manuela Di Ruscio e dall'ex consigliere Vittorio Soave. Nella lista Carmine Di Mambro per Cassino è candidato l'ex assessore Benedetto Leone. Con Petrarcone sono candidati Massimiliano Mignanelli e Rossella Chiusaroli, ex di Forza Italia.
CAOS NEL PARTITO DI SALVINI
Comunque la giornata è stata contrassegnata dalle dimissioni da coordinatore provinciale della Lega di Carmelo Palombo, ex assessore e vice sindaco della giunta D'Alessandro. Palombo in una lunga lettera a Matteo Salvini e al coordinatore regionale Francesco Zicchieri ripercorre la vicenda politica nell'amministrazione di centrodestra culminata un anno fa con l'azzeramento dei suoi incarichi da parte del sindaco D'Alessandro e poi il voto di sfiducia sollecitato dagli organi regionali.
Scrive Palombo: «Alla luce dei comportamenti assunti sia dal commissario regionale della Lega on. Zicchieri che dell'on. Gerardi nei miei confronti mi dimetto. Non ci sono più le condizioni per un lavoro sereno al servizio del territorio dell'intera provincia, troppo condizionato da persone che non pensano al bene della collettività ma solo a quello proprio».
E poi bacchetta i vertici del partito: «Mi dimetto perché dal commissario regionale abbiamo avuto solo confusione: mai con Forza Italia di Abbruzzese, poi di nuovo andate insieme, poi ancora mai con Forza Italia, fino a capitolare e sostenere la stessa amministrazione con gli stessi personaggi che abbiamo fatto cadere e addirittura oggi sostenere il candidato sindaco nella persona di Abbruzzese, ritenuto il male assoluto, soprattutto da Zicchieri e Gerardi. Un comportamento nella totale ambiguità che ha disorientato i nostri elettori e simpatizzanti».
E conclude: «Non lascio la Lega e non lascio Matteo Salvini, questo è un favore che non intendo fare a chi ha determinato questo stato di cose».
 
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