Le eterne incompiute nell'agenda dei parlamentari, dalle infrastrutture alla Valle del Sacco

Le eterne incompiute nell'agenda dei parlamentari, dalle infrastrutture alla Valle del Sacco
di Giovanni Del Giaccio
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Mercoledì 28 Settembre 2022, 09:06

È una vittoria schiacciante, quella del centro-destra, che porta dritto al governo del Paese senza passare per intese di qualsiasi genere. È una vittoria che in provincia di Frosinone non è mai stata in discussione e manda in Parlamento l'ex sindaco del capoluogo, Nicola Ottaviani, il senatore uscente Massimo Ruspandini e nel collegio che per la prima volta è insieme a Latina conferma il pontino Claudio Fazzone. Sul proporzionale eletti Ilaria Fontana, confermata alla Camera e sottosegretario uscente alla transizione ecologica, per il Movimento 5 stelle e Matteo Orfini per il Pd.
Concentriamoci, però, su chi ha vinto e ora ha il dovere di governare. Di mantenere gli impegni assunti. È stato quasi un plebiscito, un'indicazione netta che aumenta la responsabilità di chi è stato eletto e gli affida un ruolo strategico. Sia Ruspandini, sia Ottaviani, al di là della legittima soddisfazione per il risultato hanno ribadito che intendono mantenere fede agli impegni assunti. Avranno cinque anni per farlo e per influire o meno sullo sviluppo socio-economico della Ciociaria.


Giusto parlare di interventi contro lo spopolamento, ad esempio, ma ora servono azioni concrete. Sacrosanto concentrarsi sulle infrastrutture, da un collegamento degno di tale nome con Latina e con il sud pontino (il famoso snodo Ceprano-Fondi), all'aeroporto dei sogni. Su questo Ruspandini è stato apprezzabile: non vogliamo prendere in giro nessuno, se ci sono le condizioni bene, altrimenti meglio tacere. Speriamo di saperlo presto. Resta appesa la vicenda del Sin Valle del Sacco: la Regione ha chiesto all'attuale governo di rivedere la perimetrazione, spetterà al nuovo assumere una decisione e prima che al colore politico di chi guida il Lazio, sarà indispensabile contemperare le esigenze della popolazione con quelle delle imprese. Come?
Basandosi su dati scientificamente approvati. Inoltre investendo i famosi soldi per la bonifica, più volte richiesti sia a Ceccano - feudo elettorale di Ruspandini - sia a Frosinone, quando Ottaviani era sindaco ovvero fino a qualche mese fa. Alla Valle del Sacco si unisce il discorso della discarica di via Le Lame, nel capoluogo, sulla quale al di là delle polemiche alle ultime amministrative resta la bomba ecologica finora rimasta senza interventi.
L'attesa è grande, da parte di imprese e famiglie, rispetto agli interventi per il caro energia. Alcuni possono essere affrontati subito, per altri i termini sono inevitabilmente lunghi.
La sanità? È competenza regionale, ma in Parlamento si può intervenire sull'aumento delle risorse, in particolar modo per le assunzioni, indispensabili sia negli ospedali sia nei presidi territoriali che dovrebbero evitare di fare dei pronto soccorso un rifugio per tutti.
L'agenda è piena e nessuno può fare miracoli, ma la responsabilità dopo un successo del genere è enorme.
Giovanni Del Giaccio
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