Ceccano al voto, Emanuela Piroli: «Io outsider? No, sono l'unica alternativa a Caligiore e Corsi»

Emanuela Piroli
di Marco Barzelli
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Mercoledì 16 Settembre 2020, 07:00

Emanuela Piroli, endocrinologa e diabetologa presso la Asl di Frosinone, sfiderà l’ex sindaco di Ceccano Roberto Caligiore e il già presidente del Consiglio comunale Marco Corsi alle elezioni amministrative di domenica 20 e lunedì 21 settembre. Rispetto ai suoi avversari, non è mai stata amministratrice.

Nel 2015 si è proposta come consigliera comunale all’interno della lista del Partito democratico, a sostegno dell’allora candidatura a sindaco di Luigi Compagnoni, non andando oltre un buon risultato (153 preferenze). È stata poi segretaria cittadina del Pd tra l’ottobre 2017 e il novembre 2018, ovvero quando è stata dimissionata dalla maggioranza del direttivo dem.

Dopo la caduta dell’amministrazione Caligiore, la costituzione di Cives Ceccano e, con il sostegno di altre due liste (Ceccano a Sinistra e Verdi Democratici), la discesa in campo da parte dell’aspirante prima cittadina. È lei la protagonista dell’intervista di giornata.

Dottoressa Piroli, la sinistra è dalla sua parte. Pd e Psi, però, stanno con Corsi…
«Una scelta dei partiti in questione di appoggiare un candidato di destra, già esponente della maggioranza Caligiore. Marco Corsi, uomo da sempre posizionato tra le fila del centrodestra, anche ai tempi dell’appoggio dell’ex sindaco Manuela Maliziola. Una decisione presa ancor prima che venisse ufficializzata la mia candidatura, nonostante i lunghi tentativi di dialogo mirati ad unificare il centrosinistra, per creare un polo compatto alle elezioni».

Viene vista come una outsider. Crede di poter ribaltare i pronostici?
«Non mi propongo come outsider, ma come unica alternativa a due candidati che hanno già dimostrato di non saper amministrare e di non avere a cuore il bene comune. Due facce della stessa medaglia. Due esponenti che hanno dimostrato di aver fallito a livello politico ed amministrativo. A noi non interessano i pronostici, considerando la partenza alla pari per tutti i candidati. Per i conti aspetteremo i risultati dello scrutinio e le decisioni assunte dagli elettori durante il voto del 20 e 21 settembre».

Quali sono, secondo lei, i tre punti imprescindibili del vostro programma?
«Viste le tante necessità della nostra città è difficile restringere il campo a solo tre punti principali. Sicuramente tra le priorità individuiamo il potenziamento della struttura sanitaria, con il potenziamento dell’offerta presente e l’obiettivo di ristabilire a Ceccano un punto di Pronto Soccorso; poi il miglioramento della sicurezza e della viabilità e la scuola e i relativi servizi scolastici. Importanza verso la scuola fondamentale, anche in considerazione delle nuove norme di sicurezza da rispettare, considerando il ritardo nell’adeguamento degli edifici scolastici comunali».

Con quale piano d’azione vorrebbe riportare il Pronto Soccorso in città?
«Alla luce della recente uscita dal commissariamento della sanità regionale, sono previsti nuovi investimenti in sanità pubblica. Considerando anche le criticità emerse durante questo periodo di emergenza sanitaria, riteniamo indispensabile rafforzare i territori, anche con l’ampliamento dell’offerta ospedaliera. Ci batteremo affinché gli investimenti arrivino anche a Ceccano; fondi finalizzati all’apertura di un reparto ospedaliero, utile anche a decongestionare lo “Spaziani” di Frosinone».

In caso di ballottaggio Caligiore-Corsi, niente alleanza con quest’ultimo?
«Non c’è nessun accordo in merito. Stiamo giocando la nostra partita, con la nostra proposta e le nostre idee programmatiche, mirando all’obiettivo principale, la vittoria. Smentisco categoricamente qualsiasi voce che attribuisca a me e alla mia coalizione accordi già stipulati con Marco Corsi e i suoi alleati. Noi ci proponiamo come la scelta migliore per la città e chiediamo a tutti i cittadini di sostenere la nostra coalizione e di avere il coraggio di cambiare».

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