Elezioni Ceccano, Federica Aceto la più votata: ecco chi entra in Consiglio comunale

Roberto Caligiore festeggia la vittoria
di Marco Barzelli
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Mercoledì 23 Settembre 2020, 07:00 - Ultimo aggiornamento: 15:12

A Ceccano, rispetto ai 19.423 elettori, sono stati in 13.945 (71.80%) ad andare alle urne in occasione delle Elezioni comunali 2020. Le schede ritenute valide sono state 13.591, viste le 233 nulle e le 121 bianche, per un totale di 354 non-voti. Appena sei, invece, quelle contestate.

Di voti il riconfermato sindaco Caligiore ne ha ottenuti 6.949 (51.15%), Marco Corsi 3.661 (26.95%) ed Emanuela Piroli 2.975 (21.90%).

La lista più votata in assoluto è stata Caligiore Sindaco, arrivata a quota 1.662 (12.68%), mentre “Miss preferenze” è stata la consigliera uscente Federica Aceto (Fratelli d’Italia), avendone ottenute 535 a supporto dello stesso Caligiore. Dieci i seggi conquistati dalla coalizione di quest’ultimo: tre da Caligiore Sindaco, due da Fratelli d'Italia (1.519), due dalla Lega Salvini Lazio (1.260), uno dalla Grande Ceccano (965), uno da Patto Civico (874) e uno da La Mia Ceccano (775). A secco soltanto Giovani di Ceccano (159) tra le sette liste “caligioriane”.

Tra le altrettante a sostegno di Corsi, invece, sono state tre a ottenere un banco consiliare: Marco Corsi Sindaco-Ceccano Riparte (1.058), Nuova Vita (585) e Partito Socialista Italiano (571). Fuori dall’assise, nell’ordine, Città Nuova (505), Democratici per Ceccano (498), Uniti per Ceccano (441) e Noi per Ceccano (217).

In quanto alla Piroli, infine, il banco consiliare conquistato da Cives Ceccano (1.113), mentre a vuoto sono andate Ceccano a Sinistra (473) ed Europa Verde-Democratici (433).

Contro una maggioranza all’insegna del sindaco (10), l’opposizione sarà formata da Corsi (3) e da Piroli(1). Tutto frutto, ovviamente, anche del voto disgiunto. I voti per le liste pro Caligiore, Corsi e Piroli sono stati rispettivamente 7.214 (+265), 3.874 (+213) e 2.019 (-956).

Pertanto, il dato che balza subito all’occhio è che ben 956 cittadini hanno preferito la Piroli ma al contempo una lista collegata a un altro candidato sindaco. Situazione inversa per Caligiore e Corsi, visto che entrambi non hanno ricevuto oltre duecento voti dagli stessi che hanno optato per una loro lista.

In attesa degli incarichi assessorili e salvo rinunce, sono entrati per ora in Consiglio comunale per la maggioranza Ginevra Bianchini (404), Diego Bruni (334) e Mauro Staccone (211) di Caligiore Sindaco, Federica Aceto (535) e Alessandro Savoni (439) di Fratelli d’Italia, Angelo Macciomei (436) e Pasquale Bronzi (311) della Lega Salvini Lazio, Giancarlo Santucci (199) della Grande Ceccano, Marco Mizzoni (362) di Patto Civico e Fabio Giovannone (338) de La Mia Ceccano. Sono consiglieri uscenti cinque di loro: Bianchini, Aceto, Savoni (poi anche assessore), Macciomei e Mizzoni. Primi dei non eletti nelle suddette sei liste, nell’ordine, Mariella Bruni (174), Daniele Massa (379), Alessio Patriarca (158), Rino Liburdi (179), Simona Sodani (163) e Mariano Massa (213).

In minoranza, da una parte, Marco Corsi, Tonino Aversa (255) di Ceccano Riparte, Mariangela De Santis (296) di Nuova Vita ed Emiliano Di Pofi (184), e dall’altra Emanuela Piroli e Andrea Querqui (443) di Cives Ceccano. Al via l'amministrazione Caligiore 2020-2025.

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