Ecosistema urbano, Frosinone guadagna quattro posti ma resta nella parte bassa della classifica

Ecosistema urbano, Frosinone guadagna quattro posti ma resta nella parte bassa della classifica
di Giovanni Del Giaccio
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Lunedì 7 Novembre 2022, 13:09 - Ultimo aggiornamento: 13:10

Leggera crescita per Frosinone nella classifica "Ecosistema urbano" di Legambiente pubblicata oggi, 7 novembre. Il capoluogo ciociaro sale dal 78° al 74° posto, quindi sempre nella parte medio bassa della graduatoria. Nel Lazio è al terzo posto dietro Rieti (51°, ma un anno fa era 45°) e Viterbo (64°, con un notevole balzo in avanti rispetto all'83° del 2021). Dietro Frosinone ci sono Roma (che scende dall'86° all'88°) e Latina che crolla al 102° perdendo due posizioni rispetto allo scorso anno.  


«Roma è stabilmente nel fondo della classica per le performance ambientali nei capoluoghi - commenta Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio - perché pesa il deficit di offerta della mobilità pubblica, il numero enorme di auto in strada, la scarsa qualità dell’aria per presenza eccessiva di polveri sottili e biossido di azoto, e il nulla totale nel miglioramento dei dati di raccolta differenziata e gestione dei rifiuti. Tutti parametri sui quali, da oltre un decennio c’è un peggioramento anche a causa di scelte che vanno nella direzione sbagliata; come andrebbe nella direzione sbagliata la costruzione di un inceneritore che continuiamo a contrastare e con il quale la Roma del futuro sarebbe condannata a non essere mai virtuosa nell’economia circolare per la necessità di alimentare l’inceneritore stesso con una quantità enorme di monnezza indifferenziata. Va in direzione giustissima invece la strutturazione della low emissioni zone e congestion carghe messa in campo dalla stessa amministrazione, che deve essere sostenuta e accompagnata da tutti quelli che vogliono vedere il miglioramento ambientale e della qualità della vita in tutta la Capitale. Nella parte bassa della classifica sono ferme anche le città di Frosinone e Latina con troppi dati negativi, e basti pensare a una dispersione idrica incredibile di quasi due terzi dell’acqua immessa in rete che poi si perde nel sottosuolo, elemento sempre più grave e negativo se pensiamo alle condizioni meteo-climatiche evidentemente di aumento della siccità»

Gli indicatori di Ecosistema Urbano sono 18.

Derivano tutti da dati originali raccolti da Legambiente, ad eccezione della capacità di depurazione e disponibilità di verde urbano (dato Istat), tasso di motorizzazione e incidenti stradali (dati Aci e Aci-Istat), uso efficiente del suolo (elaborato da Legambiente su dati Ispra). L’insieme degli indicatori selezionati per la graduatoria complessiva dei 105 capoluoghi esaminati nel report copre sei principali componenti ambientali presenti in città: aria, acque, rifiuti, mobilità, ambiente urbano, energia. Vengono così valutati tanto i fattori di pressione e la qualità delle componenti ambientali, quanto la capacità di risposta e di gestione ambientale.

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