Omicidio a Cassino, donna strangolata prima delle coltellate. La svolta nella notte

La vittima era stata sposata e aveva tre figli, oggi il conferimento dell'incarico per l'autopsia

Omicidio a Cassino, donna strangolata prima delle coltellate. La svolta nella notte
di Alberto Simone
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Lunedì 29 Maggio 2023, 08:53 - Ultimo aggiornamento: 12:32

Soffocata prima di essere accoltellata: il tutto è avvenuto in pieno giorno, probabilmente nella tarda mattinata di sabato. Si infittisce il mistero sulla morte della giovane donna di 34 anni, di origine dominicana, trovata senza vita nell'appartamento di Cassino, in via Pascoli, dove viveva da circa un mese. La ragazza - Y.P.S. - è stata colpita al viso e al collo da almeno dieci coltellate che non gli hanno dato scampo. Nella notte c'è stata la svolta con l'arresto del presunto assassino da parte della polizia.

LA FAMIGLIA

Si indaga anche sulla vita privata della donna, e spuntano fuori interessanti novità: secondo quanto raccontato da una sua conoscente, la vittima ha vissuto per lungo tempo a Genova prima di trasferirsi a Vercelli e da poche settimane era arrivata a Cassino. A Genova viveva con la sua mamma dopo aver divorziato con l'uomo con cui ha avuto anche dei figli: lascia infatti tre bimbi di 8, 10 e 13 anni, che, secondo quanto si apprende, vivevano con la nonna a Genova. Perché la donna si è trasferita dapprima a Vercelli e poi a Cassino senza i suoi figli? Aveva una doppia vita? Gli agenti del commissariato di polizia non tralasciano nessun dettaglio, hanno già sottoposto ad interrogatorio decine di persone, tra questi anche alcuni connazionali: si segue la pista della prostituzione - attraverso la quale sosteneva la famiglia - e di un possibile ricatto, ma gli inquirenti hanno le bocche cucite. Quel che appare certo, stando ai racconti dei vicini di casa, è che in quella casa al civico 104 di via Pascoli, ci si prostituisse, ma non da ora. Sono però gli stessi vicini a confermare che da quando era arrivata la ragazza dominicana, i movimenti erano meno frequenti. Questo non esclude però la pista della prostituzione: gli agenti sono sulle tracce del "siciliano", il possibile protettore della donna. Si scava nel suo cellulare rinvenuto nell'appartamento, per capire chi possa essere questo uomo. È stato un passante, sabato pomeriggio, mentre erano in corso gli accertamenti della Scientifica, a rilasciare dichiarazioni spontanee agli agenti spiegando che con molta probabilità l'omicida possa essere il suo protettore o un cliente abituale. Al momento è l'unico elemento utile ai poliziotti della squadra mobile, diretti da Flavio Genovesi, coordinati dal magistrato Beatrice Siravo. Nulla è emerso dalle telecamere del negozio di elettrodomestici che si trova poco distante dall'appartamento, ragion per cui gli inquirenti hanno chiesto a tutti gli esercizi commerciali della zona e non solo, di poter visionare le immagini dei dispositivi esterni di sorveglianza.
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L'ORARIO

Alla luce delle dichiarazioni rilasciate ieri mattina da un'altra conoscente, si va delineando anche l'orario della morte, fissato tra le 11.30 e le 13.30: questo perché prima di quell'ora la ragazza dominicana sarebbe stata vista e, inoltre, sul suo cellulare ci sarebbe un messaggio di auguri inviato alla sua mamma per fargli gli auguri per la festa della mamma perché nella Repubblica Dominicana tale ricorrenza, molto sentita durante tutto il mese di maggio, ha il suo culmine proprio nell'ultimo weekend. La salma si trova all'obitorio dell'ospedale Santa Scolastica di Cassino: oggi verrà conferito l'incarico per svolgere l'autopsia e l'esame darà conferma in merito all'orario della morte. Ieri mattina si è tenuto un vertice tra il il dirigente della squadra mobile e il magistrato: l'arma del delitto non è stata ancora rinvenuto e sembrerebbe che l'assassino si sia ripulito nella stessa stanza dove ha ucciso la donna. Sabato in via Pascoli c'erano i banchi del mercato settimanale e non si esclude che possa trattarsi di uno degli ambulanti, magari un cliente abituale. Intanto i media di Santo Domingo guardano con attenzione a quanto accaduto alla loro connazionale all'ombra dell'abbazia e le autorità chiedono che presto venga fatta chiarezza sul caso.
Alberto Simone
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