Donna caduta dalla finestra e presa al volo dai passanti: «Sentivamo spesso urlare nella casa»

La donna ricoverata in ospedale è ancora sotto choc, tutti attendono il suo racconto

Donna caduta dalla finestra e presa al volo dai passanti: «Sentivamo spesso urlare nella casa»
di Alberto Simone
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Sabato 28 Gennaio 2023, 08:31

Il giallo di via Zamosch: troppe ombre su accaduto giovedì mattina nella tranquilla arteria che in virtù del legame che lega Cassino al popolo polacco. Più che una strada, un piccolo quartiere. Dove si trovano anche alcuni istituti scolastici e il dipartimento di Lettere dell'Università di Cassino. Non certo una zona periferica, mai al centro di particolari fatti di cronaca.

Adesso invece si tinge di giallo il caso della donna che giovedì mattina si è affacciata da una finestra di un'abitazione e in pochi secondi si è lanciata nel vuoto.

Cosa stesse succedendo in casa resta un mistero. A salvargli la vita sono stati passanti ed esercenti della zona che non appena hanno visto la giovane affacciarsi ed hanno sentito le urla sono accorsi sotto casa. La donna ha compiuto un volo di circa 5 metri ed è finita a terra.

Solo un gruppo di passanti gli ha impedito un urto violento che poteva avere conseguenze ben peggiori. Vicini di casa e negozianti si sono uniti in gruppo e l'hanno presa al volo facendo da materasso. La tragedia è stata evitata, ma la donna è rimasta in ogni caso ferita e da due giorni è dunque ricoverata all'ospedale Santa Scolastica' di Cassino.

LA DINAMICA

Trascorse 48 ore, il mistero si infittisce sempre di più. La dinamica non sarebbe compatibile con quella di un tentato suicidio. La donna urlava a squarciagola, ha richiamato l'attenzione di tutto il vicinato. Il compagno che era in casa avrebbe riferito di non essersi accorto di nulla. Alcuni testimoni dicono di aver notato dei momenti concitati in casa mentre la donna era sulla finestra, come se tentasse di liberarsi di qualcosa o di qualcuno.

Quel che risulta agli atti è che in casa erano in due: insieme alla donna c'era l'uomo con il quale ha iniziato una relazione da alcuni mesi. Giovedì pomeriggio è stato chiamato in Commissariato per verbalizzare la sua dichiarazione: ha confermato di non essersi accorto delle urla e del gesto della sua compagna. Gli agenti del Commissariato di Polizia hanno ascoltato decine di testimoni: al momento non c'è nessuna persona iscritta nel registro degli indagati. Ma le indagini sono solo all'inizio.

LE TESTIMONIANZE DEI RESIDENTI

Il fascicolo è stato assegnato al sostituto procuratore Alfredo Mattei. La donna, 35 anni ancora da compiere, si è presentata all'uomo come una ricercatrice universitaria e non di rado andava a trovarlo nella sua casa in affitto in via Zamosch da quando alcuni mesi fa si sono conosciuti.

Lei, 35 anni ancora da compiere, originaria della provincia di Forlì, a Cassino da diversi anni, lavora come ricercatrice all'Università: così almeno si è qualificata all'uomo quando si sono conosciuti alcuni mesi fa ed hanno iniziato ad avere una relazione. Lui, 55 anni, un passato nel mondo del commercio che lo ha fatto conoscere a Cassino, attualmente si occupa di consulenze per le società che operano nell'ambito della sicurezza sul lavoro.

«In quella casa sentivamo sempre urlare, non è la prima volta. Spesse volte, sia in pieno giorno che la sera, si avvertivano strani movimenti ed urla, per questo motivo l'altra mattina all'inizio non ci siamo preoccupati», raccontano ora i residenti di via Zamosch. 

Alcuni di loro e gli esercenti che sono accorsi sotto l'abitazione per evitare il peggio alla ragazza che si è gettata nel vuoto, mostrano però un certo scetticismo. «La donna - raccontano - era completamente fuori di sé. Anche quando è arrivata la polizia non riusciva a dire il suo nome, nell'ambulanza non sono riusciti a tranquillizzarla. Non ci vuole molto per capire che ha assunto certamente qualche sostanza».

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