Amaseno, detenuti e volontari uniti per l'ambiente

Amaseno, detenuti e volontari uniti per l'ambiente
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Martedì 9 Maggio 2023, 09:19 - Ultimo aggiornamento: 10 Maggio, 08:07

Anche i detenuti del carcere di Frosinone hanno partecipato alla pulizia del greto del fiume Amaseno organizzata da "Seconda Chance", associazione del terzo settore che fa da ponte tra carceri e aziende per creare opportunità di reinserimento, e "Plastic Free", onlus impegnata dal 2019 nel contrastare l'inquinamento da plastica. Protagonisti 46 detenuti provenienti da 5 carceri nazionali (Bologna, Frosinone, Laureana di Borrello, Locri e Palmi), guidati nelle operazioni di bonifica delle aree degradate dai numerosi volontari emiliani, laziali e calabresi dell'associazione ambientalista. Tanti i rifiuti raccolti ma ancor di più i sorrisi e l'entusiasmo sul volto dei carcerati. Per l'istituto di Frosinone era presente anche la direttrice, Teresa Mascolo, insieme a personale della polizia penitenziaria. Un modo di "aprire" la struttura all'esterno, com'era già accaduto per "Puliamo il mondo" insieme a Legambiente, una volta a Frosinone e l'altra a Sabaudia. «Inclusione, rieducazione, rispetto dell'ambiente e della legalità: queste le parole chiave di questa nuova partnership dichiara Flavia Filippi, fondatrice e presidente di "Seconda Chance" Per tanti detenuti si è trattato della prima uscita dopo diversi anni e con gruppi di ragazzi armati di guanti, ramazze e desiderio di condivisione. Una collaborazione che suscita tanto entusiasmo anche nei direttori degli istituti, pronti a replicare le giornate ecologiche in altre parti del Paese».
«La nostra associazione nasce con lo scopo principale di sensibilizzare sulla pericolosità della plastica rilasciata nell'ambiente. Per noi sensibilizzare vuol dire includere, tutti senza discriminazioni dichiara Lorenzo Zitignani, direttore generale "Plastic Free Onlus" Il progetto con "Seconda Chance" nasce in quest'ottica: rieducare includendo e sensibilizzando. La giornata ecologica di detenuti e volontari è la chiara dimostrazione che ognuno di noi può dare il proprio contributo, indipendentemente dalla sua posizione». La giornata si è conclusa presso il castello di San Martino, con il pranzo offerto dalla sindaca Annamaria Bilancia e da alcuni assessori, e la successiva visita all'abbazia di Fossanova.
 

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