Da Trento alle montagne ciociare,
il viaggio di una letterina di Natale
appesa a un palloncino

Da Trento alle montagne ciociare, il viaggio di una letterina di Natale appesa a un palloncino
di Emiliano Papillo
2 Minuti di Lettura
Domenica 30 Dicembre 2018, 16:57
Trova una letterina di Natale sulle montagne ciociare scritta da una bambina di Trento, la comunità di Morolo si mobilita per farle avere il regalo.
La storia inizia con due palloncini trovati da Antonio Tennenini, 35 anni, nel corso di un’escursione su Monte Maraoni, una delle cime del versante ciociaro dei Monti Lepini. Sui palloncini c’era il nome di un’azienda. Incuriosito, tornato a casa Antonio ha cercato informazioni su internet e inviato una lettera per capirne la provenienza. Qualche ora più tardi la risposta: i palloncini erano stati lanciati dal gruppo degli Alpini di Mattarello a Trento per una festa organizzata per i bimbi delle scuole materna ed elementare del luogo.

Da undici anni, gli alpini organizzano la serata con i bambini prima del Natale ed oltre al lancio dei palloncini di colore giallo e rosa con le letterine a Babbo Natale dei bambini. Appresa la storia, Antonio è tornato su Monte Maraoni ed accanto ad un altro palloncino, di colore rosa, ha trovato la lettera di una bimba. Un foglio di carta a quadretti scritto in corsivo nel quale c’era la richiesta della bimba: colori, un nuovo astuccio, un diario, materiale per la scuola e due bambole. Il foglio piegato era allacciato al palloncino che ha percorso ben 640 chilometri prima di fermarsi a Morolo.

Raccolta la letterina, Antonio Tennenini è tornato a casa raccontando dapprima la sua storia ai familiari poi divulgandola sui social attraverso il gruppo Facebook Sei di Morolo Se… Una storia che ha emozionato la comunità di Morolo che ha avviato una gara di solidarietà ed una colletta per acquistare il materiale richiesto dalla bimba. Una volta raccolte tutte le richieste, si confezionerà un pacco che verrà spedito agli Alpini di Mattarello a Trento.

«La storia ha dell’incredibile - racconta Antonio Tennenini- Natale è passato, speriamo di farcela per la Befana. Ora l’unico dubbio è come spedire i regali. Sarebbe bello in mongolfiera, vedremo. Stavamo pensando di invitare la ragazzina, ma poi sarebbe svanito in lei il mito del Babbo Natale meglio lasciarla nella sua immaginazione e farla crescere con questo mito. Abbiamo contattato gli alpini per accordarci sul come inviare il materiale».
© RIPRODUZIONE RISERVATA