D'Amato, tour in Ciociaria prima del voto: «Sanità, cosa abbiamo fatto»

D'Amato, tour in Ciociaria prima del voto: «Sanità, cosa abbiamo fatto»
di Paola Cecconi
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Domenica 29 Gennaio 2023, 11:00 - Ultimo aggiornamento: 11:25

La campagna elettorale del Pd per il rinnovo del consiglio regionale del Lazio è entrata nel vivo con l'incontro tenutosi ieri al Bar Minotti di Frosinone tra il mondo della sanità e il candidato alla presidenza della Regione Lazio Alessio D'amato e la capolista Sara Battisti, presenti anche i candidati a consiglieri Libero Mazzaroppi e Andrea Querqui. Un momento di ricognizione dello stato della sanità locale e un bilancio a conclusione del mandato elettorale, di quanto è stato fatto nel settore dall'amministrazione Zingaretti. Gli interventi di politici e autorità si sono focalizzati anche su quanto ancora debba essere fatto per rendere più efficiente la sanità provinciale, in preventivo nel programma da spendere per i prossimi cinque anni, se l'elettorato vorrà premiare nuovamente il partito di sinistra con il voto del 12 e 13 febbraio. La consigliera uscente Sara Battisti ha salutato il personale medico, ringraziandolo per il lavoro svolto con abnegazione quotidiana. Parole di ringraziamento sono state rivolte all'amministrazione Zingaretti e in particolare all'assessore D'Amato per aver impresso alla sanità regionale una nuova marcia, risollevandola dal disfacimento causato dalla gestione onerosa della destra e configurandola come un sistema di collaborazioni e di interscambi con gli enti locali, le forze dell'ordine e il terzo settore. Un plauso è stato rivolto all'assessore alla sanità uscente per la gestione dell'emergenza Covid, presa ad esempio dalle altre regioni. «Noi abbiamo la forza della credibilità- ha sostenuto D'Amato prendendo la parola- per quanto realizzato da un efficace lavoro di squadra e non da uomini soli al comando. L'amministrazione del Pd ha rispettato i tre parametri sui cui tutte le regioni sono monitorate dal governo centrale: soddisfatto il primo parametro sui livelli essenziali di assistenza, rendendo nuovamente operative strutture ospedaliere chiuse o declassate a seguito dei provvedimenti adottati dall'amministrazione di destra; il secondo riguarda gli esiti di cura, riportando i livelli su standard di qualità, fino a raggiungere l'apice in alcuni settori, come testimonia il caso della donna canadese operata all'ospedale Spaziani; anche il parametro sulla gestione delle risorse economiche è stato rispettato, risanando le casse». D'amato ha quindi ricordato i finanziamenti di circa un miliardo per il recupero delle liste di attesa previsti dal governo Prodi e dal Conte due, cancellati dall'attuale governo, e di come il Pd abbia riqualificato la sanità nelle zone periferiche che i governi di destra avevano depauperato: da regione archetipo del disavanzo il Lazio è divenuto un fermento di risorse del settore. Votare per il candidato di destra, ha infine aggiunto, significherebbe tornare all'antico, quando sulla sanità pubblica si disinvestiva, spingendo verso un sistema privatistico.

CASSINO

Inaugurato in mattinata anche il nuovo pronto soccorso di Alatri, mentre D'Amato ha chiuso la giornata in Ciociaria a Cassino: «Vinceremo sull'asse Roma-Cassino, ne sono certo. Con candidati come i nostri non possiamo non vincere». Così ha parlato Alessio D'Amato dal teatro Manzoni nel presentare la sua lista civica capeggiata in Ciociara dal Jole Falese. Ha poi ricordato la battaglia contro il Covid: «Proprio qui al casello autostradale di Cassino abbiamo intercettato la coppia di pazienti cinesi positivi al Covid. Abbiamo combattuto qui nel Lazio la pandemia come in nessun altra regione italiana. I cittadini devono decidere a chi dare le chiavi di questa regione. A me sta bene che Rocca vinca i sondaggi, ed io vinco le elezioni».
Paola Cecconi
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