Covid-19: torna a salire la curva dei contagi in Ciociaria. Su 988 tamponi eseguiti lunedì i positivi sono stati 83. Resta stabile la curva dei decessi, due nelle ultime ventiquattr’ore.
Si tratta di un uomo di 68 anni residente a Cassino e una donna di 89 anni residente ad Anagni. In totale dall’inizio del mese di gennaio sono i morti sono 64.
COSÌ NEI COMUNI
Nei singoli centri la situazione è la seguente: Ausonia 12 casi e un negativizzato, Isola Liri nove casi e due negativizzati, Pontecorvo otto casi e 10 negativizzati, Cassino sei casi e 23 negativizzati, Sora cinque casi e quattro negativizzati, Frosinone quattro casi e sette negativizzati, Ceccano tre casi e quattro negativizzati, Veroli tre casi e 12 negativizzati, Aquino due casi, Castelliri due casi. Negli altri centri i positivi sono stati 29. In totale i negativizzati sono stati 161.
Nel frattempo il piano vaccinale prosegue con la somministrazione delle seconde dosi: fino a ieri ne sono state inoculate 12.724, mentre nella regione Lazio sono state 156.554. La Pfizer, come noto, nelle ultime due settimane ha distribuito a singhiozzo le dosi, per questo il piano vaccinale è stato rivisto. Ma nella giornata di ieri la Regione ha annunciato l’accordo tra Invitalia e ReiThera.
«E’ un’ottima notizia è necessario, infatti, puntare ad avere un’indipendenza per quanto riguarda l’approvvigionamento di tutti i vaccini che superino i requisiti dell’Agenzia europea per i medicinali. Il Commissario Arcuri - è stato spiegato dalla Regione - ha accolto l’appello di procedere velocemente verso l’opzione del vaccino prodotto in Italia nel polo tecnologico di Castel Romano. Dopo la conclusione positiva della Fase 1, grazie all’Istituto nazionale di malattie infettive Lazzaro Spallanzani adesso è necessario correre per completare le Fasi 2 e 3. Avere a disposizione un’offerta vaccinale più ampia sicuramente consentirà in futuro di superare gli attuali ritardi e le mancate consegne. Il vaccino ReiThera-Spallanzani deve essere un vaccino bene comune».
Nella Regione Lazio su 10 mila tamponi molecolari (più 1.506, rispetto al giorni precedente) e quasi 20 mila antigenici per un totale di quasi 30 mila test ci sono stati 1.039 casi positivi (più 165 rispetto al giorno precedente), 43 decessi e 2.525 i guariti. Nelle province i nuovi casi sono stati 150, sei i decessi, due dei quali, come detto, in Ciociaria. A Latina ci sono stati 49 casi, e tre decessi, persone di 62, 80 e 87 anni con patologie pregresse. A Viterbo 9 nuovi casi e un decesso, un uomo di 71 anni con patologie. A Rieti, infine, 9 casi.
«Diminuiscono i ricoveri e le terapie intensive, mentre aumentano i casi e i decessi. Il rapporto tra positivi e tamponi è a 10 percento, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale scende a 3 percento. Se confrontiamo il dato odierno con quello di martedì scorso registriamo un calo di 61 casi>, è stato il commento dell’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.
CORONAVIRUS
Covid: tornano a salire i contagi, ieri altri due morti

27 Gennaio 2021
(Lettura 2 minuti)
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