Una galoppata all’indietro. Il Covid-19 non fa più paura. Anche ieri curva tutta al ribasso.
Venerdì sono stati eseguito 1891 tamponi, di conseguenza, ieri, sono stati registrati 62 nuovi positivi al Sars-CoV-2, mentre i negativizzati sono stati quasi il doppio, 100 per la precisione.
Il comune con più casi è stato Frosinone con 9 positivi, segue Ferentino con 7, Piglio con 5. Tre positività ad Alatri, Cassino, Pastena e Vico nel Lazio.
Scende anche l’onda dei decessi, ieri in provincia di Frosinone, un solo caso: si tratta di una donna di 48 anni di Piedimonte San Germano.
Il 94,6 percento dei casi attualmente positivi è in isolamento domiciliare, il 4,8 percento è in ricovero ospedaliero e lo 0,6 percento è ricoverato in terapia intensiva”.
Nelle regione Lazio su 16 mila tamponi molecolari e oltre 23 mila antigenici per un totale di quasi 40 mila test, si sono registrati 999 casi positivi, 15 decessi e 1.354 guariti. Diminuiscono i casi, i decessi e i ricoveri, mentre sono stabili le terapie intensive.
Nel frattempo il centro vaccinale di Torrice (nello stabilimento Prima Spa) è subito entrato a regime consolidando le 500 vaccinazioni al giorno con fiale Pfizer.
LA RIPARTENZA
Questi dati confermano che si vede la luce in fondo al tunnel. Si allentano le restrizioni e il settore maggiormente penalizzato (il turismo) ora tenta la ripartenza.
Ma è tutto così semplice?
«Purtroppo - denuncia Mauro Perfili, presidente dei “Topini Randagi”, associazione di appassionati di fuoristrada - il governo ci obbliga giustamente al tampone molecolare prima di oltrepassare la frontiera sia in uscita che in entrata. E noi, che stiamo organizzando una escursione in Corsica per giugno, ci siamo resi conto che magicamente, date le regole anti-Covid, il tampone molecolare da 25-28 euro è passato a prezzi che vanno dai 55 ai 95 euro, con referto tradotto in inglese (obbligatorio per chi va all’estero).
«Così - prosegue - visto che riprendiamo la nostra attività (per lo più escursioni all’estero) troviamo grossi ostacoli nel soddisfare le varie prescrizioni, a cominciare da un laboratorio o una struttura che effettui un tampone molecolare tradotto in inglese a prezzi ragionevoli. Altrimenti una famiglia andrebbe a spendere cifre superiori al costo del viaggio stesso».
Ma la sorpresa è un’altra: nel contattare i vari laboratori, ecco che sono state offerte «soluzioni veloci». A molti viaggiatori in partenza, infatti, sono stati offerte certificazioni false provenienti dal Napoletano.
«E a questo punto - prosegue Perfili - sarebbe il caso di mettere un freno a questa speculazione cercando una soluzione seria è accettabile visto che iniziano a girare tamponi falsi, che costano dai 6 ai 10 euro “per tutta la famiglia”. Una vergogna» conclude Perfili.
I Topinirandagi sono un’associazione fuoristradistica nata a Castro dei Volsci. Nata nel 1998 la filosofia dell’associazione si fonda sull’amore del fuoristrada come espressione di libertà e superamento delle barriere, non solo quelle naturali ma soprattutto quelle culturali.