Covid, lieve rialzo deoi contagi in Ciociaria
Giù i ricoveri nelle ultime ventiquttr'ore

Covid, lieve rialzo deoi contagi in Ciociaria Giù i ricoveri nelle ultime ventiquttr'ore
di Vincenzo Caramadre
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Mercoledì 15 Settembre 2021, 07:27 - Ultimo aggiornamento: 13:13

Covid, dopo tre giorni, ieri c’è stata una lieve risalita dei contagi in Ciociari, ma in compenso scendono i ricoveri. 
E’ questa l’istantanea dei dati legati alla pandemia, in particolare, su 429 tamponi in eseguiti lunedì in provincia di Frosinone, sono stati registrati 25 nuovi, mentre i negativizzati sono stati 49 e non c’è stato nessun decesso.
La mappa dei nuovi contagi, per Comune, è stata la seguente: Anagni sei casi; Cassino, Castelliri, Isola del Liri, Monte San Giovanni Campano e San Donato Val di Comino due; Amaseno, Ausonia, Casalvieri, Ceccano, Ceprano, Gallinaro, San Giovanni Incarico, Veroli e Sant’Elia Fiumerapido un caso. 
Tutta al ribasso la curva dei ricoveri, passati dai 20 di lunedì ai 15 di ieri.
Sul fronte della prevenzione la parola d’ordine è: monitoraggio. Inizierà la settimana prossima in tre istituti comprensivi di Frosinone, Cassino e Sora.
Approderà il 22 settembre prossimo, invece, dinanzi alla Consula un caso legato al Covid sollevato dalla Ciociaria. 
Il quesito è: la legge può affidare ai Dpcm, cioè ai decreti del presidente del Consiglio, la gestione dell'emergenza pandemica? È l'interrogativo che si appresta a sciogliere la Corte costituzionale la settimana prossima, nella camera di consiglio convocata per il 22 settembre. Sotto esame sono le disposizioni di due decreti legge del governo Conte - il numero 6 del 23 febbraio e il numero 19 del 25 marzo- che secondo il Giudice di pace di Frosinone avrebbero delegato la funzione legislativa sul contenimento dell'epidemia da Covid al Governo, il quale l'avrebbe esercitata attraverso l’emanazione di  soli atti amministrativi, cioè i decreti del Presidente del Consiglio dei ministri. Così però sarebbe stato aggirato uno dei principi cardine della Costituzione: quello secondo il quale la funzione legislativa è propria del Parlamento, che può delegarla solo con una legge-delega e comunque mai ad atti amministrativi. Non solo: per il giudice che ha investito la Consulta si è violato l'articolo 78 della Costituzione anche perchè solo lo stato di guerra e nessun'altra emergenza può giustificare poteri speciali.
 

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