Frosinone, Tac intasate dall'emergenza Covid: bloccate le prenotazioni per le visite non urgenti

Frosinone, Tac intasate dall'emergenza Covid: bloccate le prenotazioni per le visite non urgenti
di Pierfederico Pernarella
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Lunedì 22 Febbraio 2021, 09:05

Anche il portale web della Regione Lazio ha alzato le mani. Lo spazio di Salute Lazio dedicato al monitoraggio dei tempi d'attesa per visite ed altre prestazioni specialistiche è fermo alla settimana che arriva al 26 gennaio. L'aggiornamento è andato in tilt come, con tutta probabilità, i tempi delle liste di attesa. Quello che colpisce in particolare, stando ai dati pubblicati, è la carrellata di barre rosse che ricopre l'area della diagnostica per immagini, le Tac in particolare. Il colore rosso viene assegnato quando meno della metà delle prenotazioni è stata fissata entro i tempi standard: 60 giorni per le visite differibili.

In alcuni casi, come all'addome superiore e inferiore, le liste di attesa sono state bloccate.

Ma tempi lunghissimi si registrano anche per le Tac al torace, al capo e al bacino.

Tale situazione è dipesa dal fatto che l'utilizzo della Tac è stato dirottato, oltre che alle emergenze, alla gestione dei sospetti casi Covid che arrivano nei Pronto soccorso di Frosinone e Cassino. Con la Tac non è necessario aspettare i tempi del tamponi. La probabile positività del paziente al virus può essere accertata all'istante, nel momento in cui viene eseguita la radiografia. Questo perché il Covid, nella stragrande maggioranza dei casi che finiscono al Pronto soccorso, si manifesta come una polmonite interstiziale.

E con la Tac, anzi, è possibile anche stabilire il grado di saturazione dei polmoni e quindi stabilire quanto siano gravi le condizioni dei pazienti, dove questi ultimi devono essere indirizzati e come devono essere curati. Uno strumento importantissimo quindi nella gestione dell'emergenza Covid, ma a farne le spese sono appunto le liste di attesa per le visite differibili.

In pratica bloccate o quasi, costringendo chi deve fare una Tac in tempi brevi o comunque ragionevoli a rivolgersi al privato, almeno quelli che hanno le possibilità economiche per farlo. Sono i cosiddetti effetti collaterali dell'emergenza Covid che stanno interessando tante altre visite specialistiche in cui le prenotazioni sono state bloccate o vanno a estremo rilento.

Qualcosa potrebbe cambiare. Agli inizi di febbraio la Asl ha annunciato l'arrivo di tre nuove Tac: una all'ospedale Frosinone, una a quello di Alatri e un'altra al Santa Scolastica di Cassino. E poi due risonanze magnetiche sono state assegnate agli ospedale di Cassino e Sora. Quest'ultimo potrà disporre anche di un acceleratore lineare. La Asl aveva assicurato che l'installazione era già in corso e si sarebbe conclusa entro il prossimo marzo con il collaudo ad aprile.
 

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