L'assessore D'Amato: «In provincia di Frosinone troppi contagi, l'arancione potrebbe non bastare». Il caso Alatri

L'assessore alla sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato
di Vincenzo Caramadre
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Venerdì 5 Marzo 2021, 09:52 - Ultimo aggiornamento: 09:56

«Abbiamo sotto osservazione la provincia di Frosinone, dove i casi sono ancora moltissimi. E l'arancione che abbiamo già attivato potrebbe non bastare: potremmo ricorrere all'arancione scuro o al rosso». È lo scenario che prefigura l'assessore regionale alla sanità, Alessio D'Amato, in un'intervista a Il Messaggero (vedi pagina 4).

L'ultimo bollettino dei contagi conferma la situazione critica. Su 1273 tamponi molecolari eseguiti nella 24 ore precedenti, i positivi sono stati 243. Ogni 100 tamponi i positivi sono quasi 20 persone positive. Una percentuale più alta rispetto all'andamento regionale, ferma al 12%. Il Comune più colpito di ieri è stato quello di Alatri, con 40 contagi, per lo più dovuti ai cluster familiari, tra i quali è stata accertata la presenza della variante brasiliana.

Alta l'attenzione anche a Veroli dove ieri i contagi sono stati 15.

Per quel che concerne le due zone rosse, a Torrice la curva dei contagi, contrariamente a quanto sta avvenendo a Monte San Giovanni Campano, sta scendendo. Tra i focolai rimane attivo quello in un'azienda di Paliano dove 42 lavoratori sono risultati positivi al Covid. In provincia di Frosinone, nelle ultime 24 ore, si è registrato circa il 40% dei contagi delle altre province del Lazio e questo spiega perché la Ciociaria stia correndo verso il rosso: a Latina ci sono stati 178 nuovi casi, a Viterbo 23 e a Rieti 117.

Numeri, quelli della provincia di Frosinone, che stanno pesando inevitabilmente su posti letto e terapie intensive che registrano già da circa una settimana il tutto esaurito.

Metà delle scuole con la didattica a distanza

Intanto si allunga la lista dei Comuni della provincia di Frosinone che hanno chiuso le scuole di ogni ordine e grado. Ad inizio settimana, a seguito del tracciamento della variante, inglese e brasiliana, c'era stato l'invito dell'Asl a chiudere tutte le scuole, rivolto a 30 Comuni tra cui i grandi centri come: Frosinone, Ceccano, Ferentino, Isola Liri e Veroli. Ai quali si era aggiunto Cassino, Fiuggi, Arpino, Santopadre e Fontana Liri. Ieri è toccano ad Anagni e Patrica.

Ora con le nuove chiusure quasi il 50 percento dei Comuni Ciociari ha attivato, per tutti gli studenti, la didattica a distanza. Un provvedimento che già operativo per tutti gli studenti delle scuole superiori con l'attivazione della zona arancione su tutto il territorio provinciale.

In diversi centri ci sono, poi, intere classi isolate a causa di cluster familiari, è il caso di Pontecorvo dove il sindaco ha chiuso la scuola media Bernadotte, perché la Asl ha posto in isolamento preventivo 13 docenti e 46 alunni. Un numero quello legato alle chiusure delle scuole destinato a crescere nel caso in cui la curva dei contagi non farà segnare un cambio di rotta.

Vaccini, partono le prenotazioni per classi di età

Il piano vaccinale prevede, invece, l'avvio delle prenotazioni per le classi d'età 79 e 78 anni (nati nel 1942 e 1943), da lunedì 8 marzo sarà possibile, oltre che dal proprio medico di medicina generale, prenotare on line anche per le classi d'età 65 anni e 64 anni (nati 1956 e 1957). Fino a ieri in Ciociaria sono state somministrate 33.915 dosi di vaccino al personale sanitario, alle forze dell'ordine e al personale, docente e non docente delle scuole.
 

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