Covid, contagi record a Cassino e da oggi obbligo mascherine all'aperto a Frosinone

Covid, contagi record a Cassino e da oggi obbligo mascherine all'aperto a Frosinone
di Pierfederico Pernarella
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Domenica 19 Dicembre 2021, 08:40 - Ultimo aggiornamento: 21 Febbraio, 15:34

Circa 150 casi nel giro di una settimana, di cui un centinaio, soltanto negli ultimi tre giorni. Se c'è una città in cui in questi giorni il Covid sta galoppando pesantemente questa è Cassino. Nel bollettino diffuso ieri dalla Asl la città martire conta 33 casi, venerdì sono stati 32, idem il giorno prima.

A Frosinone, che ieri contava 21 nuovi positivi, negli stessi giorni ci sono stati appena la metà dei casi.

Il sindaco Enzo Salera per ora non ha previsto provvedimenti particolari. Per domani, però, è previsto un incontro con il prefetto e i vertici della Asl.

Da oggi invece in tutto territorio comunale di Frosinone è scattato l'obbligo delle mascherine all'aperto. Sarà necessario indossare il dispositivo di sicurezza «nei luoghi pubblici all'aperto, segnatamente strade, piazze, parchi, giardini» e in tutte quelle altre situazioni, fiere e mercatini ad esempio, dove c'è il rischio di assembramenti.

L'obbligo è già vigente in altri Comuni della provincia, tra cui quello di Pontecorvo dove il sindaco ha disposto la chiusura anticipata delle scuole (da domani) in vista delle feste di Natale.

Il bollettino diffuso ieri dalla Asl conferma la ripresa del virus in atto ormai da giorni. Su 2071 tamponi i positivi sono stati 188 (con un rapporto tra nuovi casi e test pari al 9%), 133 quelli negativizzati, leggermente in calo i ricoverati: 40, mentre il giorno precedente erano 49.

I contagi nei comuni

Il Comune più colpito dai contagi, si è già detto, è Cassino (33), poi Frosinone (21), Anagni (16), Ceccano (11), Alatri (10), Ferentino (9), Monte San Giovanni Campano e Pontecorvo (7), Arce, Castro dei Volsi e Sora (5), Fontana Liri, Isola Liri, Morolo, Paliano, Vallecorsa (4). Negli altri dai 3 casi in giù.

Vittime, per fortuna, nelle ultime 24 ore non ci sono state. Ma nei giorni scorsi, purtroppo, si è tornati a morire di Covid, almeno in quei casi in cui il virus colpisce persone affette da altre patologie con un'altra caratteristica comune, come evidenzia la stessa Asl di Frosinone. «All'incremento del numero dei positivi riscontrato negli ultimi giorni si affianca, purtroppo, quello dei decessi - spiegano dall'azienda sanitaria locale - Diverse le vittime registrate in provincia, persone con patologie pregresse e con una caratteristica comune: non erano vaccinati».

Lo zoccolo duro dei non vaccinati

Ad oggi in provincia di Frosinone il 15% della popolazione non è ancora coperto dal vaccino. Il concetto dovrebbe essere ormai chiaro, ma la Asl lo ripete: «Per loro, il rischio di riportare gravi conseguenze è altissimo. Chi non si vaccina mette in pericolo non solo sé stesso ma, occorre ricordarlo, anche chi gli è a fianco».

Nel dettaglio queste le percentuali dei non vaccinati per fasce di età: 16,8% per 40-49 anni; 15,3% in quella 50-59 anni; 13% tra i 60 e i 69 anni e circa il 10% dai 70 anni in avanti.

«Sono soprattutto le fasce più anziane ad essere in pericolo - avverte la Asl - In molti non possono ricevere il vaccino a causa di patologie in corso per cui risulta fondamentale creare attorno a loro una barriera protettiva che solo grazie alla vaccinazione di massa può rilevarsi efficace».

La lezione dei più piccoli

La percentuale dei non vaccinati si riduce e di tantissimi tra i più giovani. Nella fascia di età tra i 12 e i 15 anni solo 3,4% non risulta coperta e intanto, come confermano i numeri delle prenotazioni, procedono a gonfie le somministrazioni, partite mercoledì scorso, per i bambini tra i 5 e gli 11 anni.
La Asl ribadisce l'importanza di vaccinare i più piccoli e lo fa fornendo alcuni numeri: «Degli ultimi 188 positivi 55 sono minori, e su 2087 positivi attivi, isolati a casa, i minori sono 546 (il 26%)».
 

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