In pieno lockdown quando cioè non si poteva uscire di casa a causa del covid, l'uomo 36 anni residente a Frosinone era stato sorpreso dai carabinieri che avevano installato un posto di blocco, fuori dalla sua abitazione. Per tale motivo era stato denunciato. L'uomo però difeso dall'avvocato Antonio Ceccani aveva riferito i militari che era uscito di casa perchè doveva andare a trovare il figlioletto in ospedale. Ma a causa del coronavirus si poteva uscire di casa soltanto per comprovate esigenze lavorative e quindi l'uomo è finito sotto processo. Nella giornata di ieri invece, subito dopo l'arringa del difensore il frusinate è stato assolto perchè il fatto non costituisce reato. Il suo bambino si trovava veramente in ospedale e non si poteva impedire ad un genitore di chiedere quantomeno ai sanitari le condizioni di salute del figlio.