Il tracciamento della variante Delta, ma anche soprattutto la caccia agli over 50 non immunizzati. Il gioco, dinanzi alla curva dei contagi piegata ai minimi storici e alle mortalità azzerate, è di fioretto. La variante Delta, la più temuta al momento per l’alta contagiosità, non è ancora apparsa in Ciociaria. Ci sono stati e ci saranno tracciamenti dei tamponi positivi ritenuti sospetti che, dai laboratori dello ospedale Spaziani di Frosinone, vengono inviati allo Spallanzani di Roma. Accanto al tracciamento ora la caccia è a coloro i quali, soprattutto over 50, non sono ancora immunizzati. Quanti sono in Ciociaria? Il numero esatto non si conosce. Potrebbero essere, 3 mila, ma anche molti di più. A tracciare i mancati immuni saranno, secondo il piano del Governo, attuato dalla regioni e dunque dalla Asl territoriali i medici di famiglia. Il nucleo fondamentale tra la sanità e i singoli assistiti.
Sul fronte dei contagi su 528 tamponi molecolari eseguiti lunedì in provincia di Frosinone, sono stati registrati 4 nuovi casi di positivi, mentre i negativizzati sono stati 13. I quattro casi sono stati contati: uno per centro a Cassino, Monte San Giovanni Campano, Sora e Veroli.
Nel frattempo si punta alla ripartenza: sono in arrivo nuove apparecchiature per smaltire le liste di attesa, rinnovare il parco tecnologico, migliorare la sicurezza, rinforzare i consultori, e più in generale ampliare l’offerta sanitaria. I fonti per un totale do 3,5 milioni di euro sono destinate alle Case della Salute di Ceccano, Ceprano, Ferentino, Atina, Pontecorvo e i Poliambulatori di Paliano, Anagni, Fiuggi, Frosinone, Veroli, Cassino, Aquino, Isola del Liri e Sora.
“Un altro impegno mantenuto da parte della Regione Lazio per il nostro territorio: grazie all’uscita dalcommissariamento stiamo cambiando il volto della sanità nella provincia di Frosinone”, è stato il commento del consigliere regionale Sara Battisti.
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