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Cassino, laurea in lingua ungherese, boom di iscritti. L'ambasciatore in ateneo
di Elena Pittiglio
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Lunedì 26 Novembre 2018, 22:02
L’ambasciatore ungherese in Italia Adàm Zoltàn Kovàcs è stato ospite d’onore all’università di Cassino e del Lazio di Cassino, sede del corso di laurea biennale in lingua Ungherese; corso che vanta il maggior numero d iscritti tra quelli attivi nelle varie università italiane. La visita dell’ambasciatore Zoltàn Kovàcs è rientrata nell’ambito del convegno “I rapporti tra Italia, Ungheria e il Lazio Meridionale”, organizzato dall’ateneo a conclusione del primo biennio del corso di Letteratura Ungherese. Da due anni a Cassino è attivo un corso di laurea in Letteratura ungherese che conta oltre sessanta iscritti. Un dato che pone l’università per tale corso al primo posto in Italia. “Nel nostro ateneo – ha sottolineato il rettore Giovanni Betta - è attivo un corso in lingua ungherese ben frequentato. I giovani , oggi, sono consapevoli che il mercato del lavoro richiede una conoscenza solida delle lingue con maggiore diffusione inglese, francese, tedesco e spagnolo. La conoscenza di lingue di altri paesi rappresenta, però, un fattore che può portare una maggiore potenzialità di successo nel mondo del lavoro” ha concluso Betta. La nuova direttrice del Dipartimento di Scienze Umane Sociali e della Salute, Elisabetta Di Vito, ha affermato che l’iter per la nascita del corso in ungherese è stato avviato nel 1999 con il rettore Pecere. Mentre il presidente del corso di laurea in Lingue e Letterature Moderne Saverio Tomaiuolo ha precisato : “Cassino è un’università in controtendenza rispetto agli altri atenei italiani. Laddove chiudono i corsi di laurea in lingua ungherese, considerati secondari, qui da noi aumentano gli iscritti”. Sempre il prof. Tomaiuolo ha auspicato, poi, rapporti più intensi con università ungheresi. “L’ambasciata ha appreso che in questa università c’è un corso con un buon numero di iscritti. Così ho deciso di visitarla” ha rivelato l’ambasciatore Zoltàn Kovàcs, che ha aggiunto”: “I rapporti tra Italia e Ungheria sono buoni e saranno sempre più intensificati, in particolare, quelli culturali”. Un contributo al dibattito è stato portato anche dall’abate di Montecassino dom Donato Ogliari e dal sindaco Carlo Maria D’Alessandro.